Dalla piccola Forgent, con sede a Austin in Texas, parte un caso che potrebbe rivelarsi una autentica bomba nel mondo del software grafico. Sono infatti scattate 31 denunce contro grandi nomi quali Macromedia, Kodak, Xerox, Dell, IBM, Apple ed altre: l’accusa è quella di non aver rispettato il brevetto sul meccanismo sottostante la compressione JPEG sul quale sono in vigore i diritti acquisiti di Forgent.
Il brevetto in questione è il n°4.698.672 registrato il 6 Ottobre 1987 dalla Compression Labs («Coding system for reducing redundancy»). Il gruppo a cui il brevetto è stato accordato verrà acquisito nel 1997 da Forgent, e a distanza di 17 anni dalla registrazione ecco rivendicati i diritti. Secondo il CEO Forgent, Richard Snyder, sarebbe già stato proposto un accordo di massima con i gruppi interessati al caso, ma tutti avrebbero rifiutato di scendere a patti. Scatta dunque automatica l’azione legale.
Sono in molti a non vedere di buon occhio l’ennesima causa legale con cui una piccola società minaccia grandi gruppi facendo leva su un brevetto. La questione rimane come sempre sospesa tra giusta difesa del copyright e mera speculazione imprenditoriale, ed ancora una volta sarà una Corte a dover dirimere il caso.
Secondo quanto comunicato dal gruppo Forgent, mentre una trentina di aziende avrebbe rifiutato un compromesso altrettante avrebbero stipulato le apposite licenze. Gli intriti conseguenti ammontano a ben 90 milioni di dollari, 16 dei quali provenienti dalla Sony. Al momento Microsoft non viene evidenziata nè tra le aziende in accordo nè tra quelle sotto denuncia in quanto il compromesso con l’azienda di Redmond risulta tuttora in discussione.
I brevetti USA hanno durata predeterminata di 20 anni. Lo scorso anno è decaduto il brevetto sul formato GIF, mentre la decadenza del brevetto su cui si baserebbe il JPEG (nel testo si cita infatti un non perfettamente determinato algoritmo di compressione tale da ridurre la ridondanza dei dati) è prevista tra 3 anni. Per ovviare a questo ostacolo di carattere temporale il rappresentante Forgent Michael Noonan ha sottolineato con forza come nella causa farà fede la data di inizio delle ostilità. Dunque, anche se venisse fatto strategico ostruzionismo alle pratiche giudiziarie in atto, il gruppo ha seria intenzione di perseguire le finalità espresse nella denuncia.