Qualche tempo fa Toshiba ha cominciato a distribuire i primi sample di SpursEngine ad alcuni partner commerciali, tra cui Corel Corporation.
Proprio quest’ultima, in occasione del Computex 2008 di Taipei, ha annunciato che la sua applicazione “DVD MovieFactory” supporterà lo SpursEngine SE1000 di Toshiba.
Ricordiamo che lo SpursEngine è un processore derivato dall’architettura Cell Broadband Engine sviluppato in collaborazione con IBM e Sony, ed equipaggiato con soli quattro core (anziché gli otto del Cell) di tipo SIMD RISC SPE (Synergistic Processing Elements) con supporto completo alla gestione di flussi Full HD con codifica e decodifica dei formati MPEG-2 e H.264.
TG Daily, in occasione della presentazione di Corel al Computex 2008, ha raccolto dei dati interessanti sulle potenzialità dello SpursEngine messo alla prova proprio con l’applicazione “DVD MovieFactory”.
La prova ha visto come concorrenti da una parte lo SpursEngine con una frequenza di clock pari a 1.5GHz e dall’altra una CPU Intel quad core con clock pari a 3GHz, entrambe impegnate nella transcodifica di un flusso video HD dalla risoluzione 1080p in formato H.264 alla risoluzione di 480p.
In tale prova lo SpursEngine è stato capace di ottenere tempi di elaborazione dimezzati rispetto alla CPU Intel, risultato estremamente interessante se si raffrontano le richieste energetiche dei due processori: dai 10 a 20 watt per il primo contro le svariate decine di watt del secondo.
Bisogna però fare delle precisazioni importanti, partendo innanzitutto da un fondamentale aspetto hardware: la CPU Intel quad-core è un processore di tipo “general purpose”, ovvero adatto a compiere ogni tipo di calcolo che gli viene sottoposto, ed è caratterizzato da un’architettura x86, quindi soggetto a un certo tipo di istruzioni e microcodice.
Al contrario lo SpursEngine è un processore di tipo “special purpose”, ovvero realizzato per ottenere benefici prestazionali solo per particolari classi di computazione, in questo caso la gestione di flussi video HD.
Per chi ha una certa conoscenza delle architetture degli elaboratori, è evidente che la computazione eseguita con microistruzioni direttamente in hardware dedicato (come nello SpursEngine) è nettamente più vantaggiosa rispetto alla computazione eseguita con macroistruzioni via software su hardware generico (come sulle CPU Intel o di altri chipmaker).
Toshiba ha dichiarato che al momento le soluzioni hardware basate su SpursEngine non saranno messe in vendita ma saranno disponibili esclusivamente per apparecchi multimediali nel settore dell’elettronica di consumo.