Quadrati contro triangoli, è questa la nuova sfida della Silicon Valley. No, in quel di San Francisco non sono improvvisamente impazziti, semplicemente è stata confermata la sfida di PayPal a Square, di cui si è data notizia pochissimi giorni fa. Il colosso dei pagamenti, è ormai certo, presenterà un proprio dispositivo antagonista nelle prossime ore, e i soliti ben informati sostengono possa addirittura chiamarsi Triangle.
Square è un dispositivo di pagamento mobile lanciato dal fondatore di Twitter, un dongle che collegato a smartphone e tablet al jack delle cuffie permette di effettuare micropagamenti strisciando semplicemente la carta di credito. PayPal, già leader online e recente tester di un sistema di pagamenti in negozio, ha deciso di non lasciare Square come unico player del mercato. E, così, al cubo bianco si sta per contrapporre un triangolo blu.
Si tratta ancora di un settore di nicchia, al momento attivo soltanto oltreoceano, che promette però grandi introiti nell’immediato futuro. La motivazione è molto semplice: l’utente, anziché riempire manualmente campi online con codici e verifiche della propria carta di credito, spende poco meno di 10 dollari per accaparrarsi un dongle, liberandosi così da ogni fastidio con una semplice strisciata della tessera. Ma come potrà essere competitivo PayPal rispetto al già rodato Square?
La risposta non è né nella tecnologia, né in eventuali innovazioni di pagamento, bensì nelle trattenute applicate al cliente. Al momento Square trattiene il 2,75% della spesa come fee d’utilizzo, PayPal si prenderà invece il 2,7%. Un piccolissimo divario di sconto che potrebbe fare la differenza, soprattutto sui grandi numeri. E, vale la pena ricordarlo, PayPal può giocare sicuramente sul fattore fama: è una società di cui gli utenti si fidano, con una distribuzione capillare, utilizzata quotidianamente sia dal neofita che dall’utente esperto. PayPal è sinonimo di affidabilità, una caratteristica che di certo varrà più di ogni campagna pubblicitaria.
PayPal e Square rischiano, però, di non essere gli unici attori di questa agguerrita battaglia. L’utilità di strisciare la carta di credito potrebbe essere prestissimo superata dalle sempre più attive tecnologie NFC, che consentono di avvicinare smartphone e tablet a un dispositivo per effettuare pagamenti in un click. E, di certo, i pigri navigatori preferiranno avvicinare un iPhone al computer per aggiudicarsi un’asta su eBay, senza alcun altro intervento, piuttosto che sfoderare la carta di credito da portafogli e borsette, collegare un dongle, strisciare la carta, confermare il pagamento e rimuovere il lettore.
Square, però, è già sul mercato. Triangle sta per arrivare. I pagamenti NFC, invece, sono al momento concept ancora tutti da concretizzare.