Il 2012 sarà l’anno delle SSD: secondo l’agenzia Gartner, infatti, nel corso del prossimo anno le unità a stato solido per l’archiviazione di bit raggiungeranno un prezzo tale da permetter loro una maggiore diffusione nel mercato consumer, offrendo di fatto la possibilità agli acquirenti di utilizzare una nuova soluzione per lo storage.
Se attualmente è proprio il prezzo a rappresentare il maggiore ostacolo tra SSD e mercato, con cifre di qualche ordine di grandezza superiori a quelle dei classici hard disk a parità di capacità, nel corso del 2012 secondo Gartner vi sarà un drastico taglio ai costi di commercializzazione di tali unità: dapprima un calo del 30% entro la fine di quest’anno, poi un’ulteriore diminuzione del 36% nei primi mesi del 2012 permetteranno infatti di raggiungere un costo pari ad 1 dollaro per Gigabyte che, seppur ancora superiore al prezzo medio per GB degli hard disk meccanici, rappresenta tuttavia un sensibile passo in avanti.
Giunte in commercio nel corso del 2008, le unità SSD sono attualmente adottate da pochi produttori, tra cui Apple per i nuovi modelli di MacBook Air e come soluzione alternativa negli iMac, o Dell con il Vostro V130. I principali vantaggi rispetto ai classici hard disk risiedono nell’assenza di componenti meccaniche, con una notevole diminuzione del rumore durante l’utilizzo ed una minore esposizione ai guasti, nei consumi energetici inferiori e nell’elevata velocità di accesso in lettura e scrittura alle informazioni archiviate.
Se attualmente le SSD costituiscono circa l’8% dell’intero mercato legato alla vendita di memorie flash NAND, dunque, entro il 2012 tale cifra potrebbe raddoppiare in breve tempo, dando il “La” ad una rapida espansione delle soluzioni a stato solido, al momento appannaggio esclusivo di dispositivi mobile e alcuni prodotti desktop/laptop. Il futuro è dunque segnato, anche se i vantaggi economici di cui godono renderanno gli hard disk meccanici duri a morire.