Siamo ormai abituati a leggere frequenti notizie sui drive a stato solido, comunemente noti come SSD, ma sempre caratterizzati da connessioni PATA o SATAI/II. Come gli SSD, anche le normali pen drive sono realizzate con un numero variabile di chip flash NAND.
Allora Silicon Power ha pensato bene di unire le caratteristiche di entrambi in un unico dispositivo con capacità di 64 GB.
Esternamente l’aspetto è quello di una pen drive anche se di dimensioni più “generose”, ma con uno sguardo più attento si può notare la doppia interfaccia di connessione eSATA/mini USB.
Utilizzando la connessione mini USB si ottengono velocità pari a 30 MB/sec e 25 MB/sec, rispettivamente, in lettura e scrittura, ovvero valori che si avvicinano alla velocità reale dell’interfaccia USB 2.0.
Le prestazioni crescono notevolmente se viene adoperata la connessione eSATA; infatti, si raggiungono velocità di 90 MB/sec in lettura e 42 MB/sec in scrittura, valori prossimi a quelli di un discreto SSD di tipo MLC.
Il prodotto Silicon Power integra anche un algoritmo di correzione degli errori (ECC) per garantire l’integrità dei dati, oltre alla tecnologia wear leveling che assicura una maggiore durata delle celle di memoria nel tempo.
Sono disponibili anche tagli da 8, 16 e 32 GB, mentre non è ancora noto il prezzo di vendita al pubblico.