Un nuovo, ennesimo, passo verso la distribuzione di massa delle memorie di tipo SSD: Intel ha annunciato una nuova serie di prodotti con i quali il prezzo scende del 30% circa pur vedendo aumentate le capacità rispetto alla generazione precedente. Dietro le Intel Solid-State Drive 320 Series si nasconde quindi un nuovo capitolo della marcia di avvicinamento a quella soglia critica che porterà le SSD a sostituire gli attuali hard disk tra l’utenza di massa.
L’annuncio giunge direttamente da Intel: «La nuova unità SSD – grazie alle maggiori prestazioni e alle nuove caratteristiche di affidabilità – è in grado di offrire nuovi modelli a capacità più elevata, mentre sfrutta i vantaggi in termini di costo del processo a 25 nm con una riduzione di prezzo fino al 30% sulla generazione attuale […] Sia che si tratti di un utente consumer o di un reparto IT aziendale che intende fare l’upgrade da un disco fisso, oppure di un’impresa che desidera implementare unità SSD nei propri data center, le nuove unità SSD Intel serie 320 continueranno a consolidare la nostra reputazione di alta qualità e affidabilità per tutto il ciclo di vita degli SSD».
L’unità è disponibile nei tagli da 40, 80, 120, 160, 300 e 600GB con prezzi all’ingrosso tra gli 89 ed i 1069 dollari.
Utilizza l’interfaccia SATA II a 3 gigabit al secondo (3 gbps) per favorire l’upgrade alla tecnologia SSD per oltre un 1 miliardo di PC SATA II installati in tutto il mondo. Continuando ad offrire velocità di lettura e scrittura random a elevate prestazioni, che influenzano di più l’esperienza quotidiana di utilizzo del computer, le unità SSD Intel SSD 320 offrono fino a 39.500 operazioni di input/output al secondo (IOPS) in letture random e 23.000 IOPS in scritture random con le unità dalla capacità più elevata. Inoltre, l’azienda ha più che raddoppiato la velocità di scrittura sequenziale rispetto alla seconda generazione, portandola a 220 megabyte al secondo (MB/s) e mantiene ancora uno dei throughput di lettura più elevati, con letture sequenziali fino a 270 MB/s
Migliora il tempo di risposta, migliora la velocità, migliora l’affidabilità, migliora la sicurezza. Secondo alcuni analisti, però, il prezzo di storage è oggi ancora alto per poter incontrare una domanda di massa e si prevede che il prezzo possa comunque praticamente dimezzarsi entro i prossimi 12 mesi per portare entro il 2012/2013 le unità SSD verso un punto in cui l’interesse rispetto alle soluzioni attuali sarà maggiore e la domanda sarà pertanto veicolata verso la nuova realtà e le nuove performance “Solid State”.
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