Voci sempre più insistenti vogliono come imminente l’annuncio di una joint venture fra la nostrana ST Microelectronics e Intel, per l’apertura di una nuova ala negli impianti di ST Microelectronics di Catania.
La nuova ala, a quanto pare, è già stata ultimata da tempo ma attualmente non sono stati acquistati ancora i macchinari adatti.
Sempre stando alle voci che si sentono in rete, la nuova partnership dovrebbe impegnare le due società per la produzione di memorie flash su wafer da 12″.
La nuova joint venture dovrebbe essere formata per il 47% da ST Microelectronics, per il 43% da Intel e per il restante 10% da altri investitori.
Sono già stati definiti i manager della nuova società e si aspetta l’annuncio ufficiale durante la riunione degli azionisti di STM del 26 Aprile.
Inutile dire che questa sarebbe una notizia sensazionale per l’industria ICT italiana, che vede ST Micro collezzionare risultati positivi a un ritmo impressionante. Sarebbe uno dei pochi grandi investimenti di aziende straniere sul territorio italiano per quanto riguarda l’industria dei semiconduttori, il che lascia ben sperare.
C’è comunque chi dice che per un rilancio significativo dell’industra high tech italiana, serva, prima di ogni altra cosa, una pesante revisione del sistema legislativo con uno sfoltimento delle procedure, prendendo come modello altri stati europei leader come la Germania.