Un importante passo in avanti per la stampa 3D arriva da una squadra di ricercatori dell’Università della North Carolina. Si tratta di quella che viene chiamata Replicator, una stampante 3D che usa la luce per creare un oggetto intero in un colpo solo. Per il nome i ricercatori si sono ispirati alla macchina vista in Star Trek, quella che riusciva a sintetizzare il cibo, l’acqua e diversi oggetti.
No, non è stata creata una replica perfetta di quella macchina, in quel caso siamo nel campo della fantascienza. Replicator però è alquanto ingegnosa perché offre un nuovo e promettente modo di stampare in 3D. Secondo il paper pubblicato su Science, la macchina funziona come una sorta di TAC. Quando un paziente subisce la procedura, un tubo a raggi X ruota intorno al corpo per scattare diverse foto, che un computer può utilizzare per creare immagini 3D.
Per far funzionare Replicator queste immagini 2D vengono proiettate a un cilindro riempito con una resina sintetica. La macchina fa ruotare il cilindro per corrispondere all’angolo dell’immagine proiettata su di esso. Dopo qualche minuto la resina si solidifica, quando assorbe abbastanza fotoni per creare il prodotto finale. Poiché il processo non stampa oggetti depositando il materiale strato per strato, il risultato è un oggetto con una superficie più liscia rispetto a ciò che le normali stampanti 3D possono ottenere.
L’attuale versione di Replicator può creare solo oggetti di pochi centimetri. Quello stampato, che si può vedere nel video, è una piccola versione de Il Pensatore dell’artista francese Auguste Rodin, stampata in un paio di minuti. Vengono comunque mostrati altri oggetti come un cacciavite: per il futuro i ricercatori pensano che questa macchina potrebbe essere usata per creare anche componenti medici su misura.