Con un annuncio ufficiale una società biotecnologica di Chicago, la BIOLIFE4D, ha dichiarato di aver usato la stampa 3D per produrre un “mini-cuore” umano. Sebbene di dimensioni più ridotte, l’organo stampato in 3D presenta la stessa struttura cellulare di un cuore umano a grandezza naturale. La società ha detto di considerare questo primo esempio come l’inizio verso il futuro bioprinting di un cuore umano a grandezza naturale.
BIOLIFE4D ha sviluppato diverse tecnologie proprietarie al servizio del raggiungimento di questo traguardo: un bioink, cioè cellule viventi che consentono alle stampanti 3D di produrre modelli di tessuti complessi e cardiomiociti derivati dal paziente (cellule muscolari cardiache).
Il cuore è stato quindi stampato con cellule muscolari cardiache derivate da un paziente, e bioink fatto da composti di matrice extracellulare che replicano le proprietà del cuore dei mammiferi. BIOLIFE4D ha stampato per la prima volta il tessuto cardiaco umano nel giugno 2018. All’inizio di quest’anno, la società ha stampato i singoli componenti del cuore, tra cui valvole, ventricoli e vasi sanguigni. Il processo prevede la riprogrammazione dei globuli bianchi di un paziente in cellule staminali (cellule iPS), che possono differenziarsi in diversi tipi di cellule, comprese le cellule cardiache.
We're excited to finally be able to share BIG NEWS! BIOLIFE4D has successfully 3D bioprinted a mini heart, which brings us one step closer to producing a full-sized human #heart viable for transplant. #3Dbioprinting #bioprinting https://t.co/VwW5UjoxiP pic.twitter.com/RH9JPcTs09
— BIOLIFE4D (@Biolife4D) September 9, 2019
Oltre all’ovvia applicazione per i trapianti di cuore, la società vede anche questo sviluppo come un’opportunità per le aziende farmaceutiche, che consentirebbe loro di testare i prodotti in ambienti sicuri, su modelli più precisi e con tempi più rapidi.
Questa non è la prima volta che viene stampato un cuore in 3D. Ad aprile gli scienziati dell’Università di Tel Aviv hanno stampato in 3D un cuore con funzionalità limitate. Se il mini-cuore (che è più grande) creato da BIOLIFE4D può funzionare come sostiene la società, segna un enorme passo avanti nel campo del bioprinting, che ha già avuto un anno notevole.
Tuttavia, gli scienziati hanno indicato che probabilmente siamo ancora lontani un decennio dalla stampa di organi nella medicina tradizionale.