«L’e-Learning per il Governo è una risorsa per promuovere la conoscenza e accrescere l’innovazione»: così il ministro per l’Innovazione e le Tecnologie Lucio Stanca ha dichiarato in occasione del convegno ANEE (Associazione dei servizi e dei contenuti multimediali) tenutosi a Milano sull’argomento dell’istruzione a distanza.
Solo il 2% dell’attuale istruzione post-scolare è tenuta grazie all’e-learning e secondo Stanca tale percentuale merita maggior consistenza soprattutto in virtù dei vantaggi che l’istruzione a distanza potrebbe apportare alla pubblica amministrazione.
Ad ora il Governo, che pone la diffusione dell’e-learning tra gli obiettivi di legislatura, ha concretizzato i suoi propositi grazie al decreto firmato dai ministri Stanca e Moratti e promuovente l’Università a distanza. Rimane però un grosso ostacolo alla diffusione di tale mezzo: la penetrazione della banda larga in Italia è ancora molto limitata se rapportata alla media europea. Uno sviluppo tardivo di tale rete potrebbe limitare la crescita dell’e-learning per molto tempo ancora, causando dannosi ritardi tecnologico/sociali ed accrescendo il gap deficitario attualmente esistente in tema di innovazione.