Nel corso di un intervento in streaming al Mobile World Congress 2021, Elon Musk ha annunciato che Starlink sarà disponibile in tutto il mondo entro agosto, ad eccezione del Polo Nord e del Polo Sud. SpaceX, infatti, stima per quella data di poter servire circa 100.000 clienti con Starlink e la sua banda larga satellitare a bassa quota. Da questo punto di vista, come vi abbiamo anticipato qualche mese fa, la volontà del gruppo è quella di non limitarsi a fornire un servizio esclusivamente “home”, ma allargarsi anche al mobile, portando il segnale Internet satellitare pure su camion, camper, navi e aerei.
Starlink in tutto il mondo
I lavori per il servizio internet che l’azienda sta approntando per portare la Rete in qualsiasi angolo della Terra a basso costo procede spedito, con il lancio programmato a cadenza regolare nello spazio dei Falcon 9 necessari a mandare in orbita terrestre bassa nuovi carichi di satelliti. Musk stima che implementare Internet ad alta velocità in tutto il globo potrebbe costare a SpaceX dai 5 ai 10 miliardi di dollari. Una cifra che non spaventa però il milionario americano, il quale ha affermato che il suo servizio a banda larga ha già più di 69.000 clienti attivi e che sta crescendo rapidamente, al punto da aspettarsi di arrivare a quota 500.000 utenti entro fine anno.
Il problema dei costi
Musk ha però rivelato che SpaceX sta perdendo soldi sull’hardware necessario ad accedere al servizio. Il problema a suo dire sono i costi elevati necessari per poter avere gli accessori necessari alla connessione. Si parla di una spesa iniziale di 499€ per l’hardware e 60€ per la spedizione. Quindi SpaceX sta lavorando su una tecnologia in grado di offrire le stesse prestazioni ma a prezzi più bassi, così da poter abbassare i costi per il cliente fino a 250 o 300 dollari/euro. Ma non sono soli i costi che vuole abbassare SpaceX: “La latenza per il sistema Starlink è simile alla latenza per la fibra terrestre e il 5G, quindi ci aspettiamo di ridurla ancora sotto ai 20 millisecondi“, ha affermato Musk. La sua azienda conta in tal senso di appoggiarsi a delle reti di backhaul fornite da operatori wireless, per aggregare il traffico dalle loro stazioni base a Internet.