Starlink è uno dei progetti più ambiziosi su cui SpaceX abbia mai operato. I lavori per il servizio internet che l’azienda sta approntando per portare la Rete in qualsiasi angolo della Terra a basso costo procede spedito, con il lancio programmato a cadenza regolare nello spazio dei Falcon 9 necessari a mandare in orbita terrestre bassa nuovi carichi di satelliti.
Ma come vi abbiamo anticipato il mese scorso, la volontà del gruppo di proprietà di Elon Musk è quella di non limitarsi a fornire un servizio esclusivamente “home”, ma allargarsi anche al mobile. SpaceX, infatti, vuole portare il suo segnale Internet satellitare pure su camion, camper, navi e aerei. E a conferma ecco arrivare per bocca dello stesso miliardario americano la notizia che l’obiettivo potrebbe essere raggiunto entro fine anno.
Tutto dipenderà, come ha spiegato Musk via Twitter, da come andranno i lavori nelle prossime settimane, visto che serviranno ancora ulteriori lanci dei satelliti Starlink, uniti allo sviluppo degli opportuni aggiornamenti di software. Ma il CEO di Tesla si è detto molto fiducioso in tal senso. In questo modo gli utenti che non sono più disposti a rinunciare alla connettività durante gli spostamenti, che si tratti di guidare un camion attraverso il Paese, spostare un cargo dall’Europa a un porto degli Stati Uniti o durante un volo nazionale o internazionale, avranno ciò di cui hanno bisogno.
Non solo Starlink: SpaceX al lavoro con la NASA
Intanto SpaceX diventa partner della NASA nell’ambito del progetto per la missione Artemis. L’Agenzia Spaziale americana ha infatti scelto Starship HLS della società aerospaziale di Elon Musk per l’atterraggio sulla Luna del 2024. Il primo lander commerciale che porterà i prossimi due astronauti americani sulla superficie lunare, infattii, sarà opera di SpaceX.
Il programma Artemis, lo ricordiamo, è piuttosto ambizioso e articolato, tra missioni di cosmonauti in orbita lunare, veicoli da sbarco e sistemi di comunicazione che potrebbero essere il preludio alla realizzazione di future basi permanenti sulla superficie lunare, e successivamente a delle colonie anche su Marte.