Starlink e il bando Aria: la Lombardia al centro della sfida digitale

La Lombardia al centro della sperimentazione satellitare con il bando Aria: Starlink e altre aziende in gara per colmare il digital divide.
Starlink e il bando Aria: la Lombardia al centro della sfida digitale
La Lombardia al centro della sperimentazione satellitare con il bando Aria: Starlink e altre aziende in gara per colmare il digital divide.

“La connettività non è più un lusso ma un diritto fondamentale. Anche nelle valli più remote della nostra regione”, ha dichiarato il governatore Attilio Fontana commentando il bando Aria S.p.A. che potrebbe portare la tecnologia satellitare di Starlink in Lombardia.

Il progetto, che vede la chiusura delle candidature domani, ha attirato l’attenzione di oltre trenta aziende del settore delle connessioni satellitari. Con un investimento complessivo di 6,5 milioni di euro, finanziato in parte dal Dipartimento per l’Innovazione e la Trasformazione Digitale e dalla Regione Lombardia, l’iniziativa punta a testare soluzioni ibride satellitari-terrestri nelle zone periferiche dove la fibra ottica non è ancora arrivata.

Dibattito politico sulla scelta tecnologica

La possibile collaborazione con la costellazione satellitare di Elon Musk ha scatenato un acceso dibattito politico. L’opposizione, guidata dal capogruppo del PD Pierfrancesco Majorino, ha espresso forti perplessità sull’affidamento di dati sensibili a una società legata a un imprenditore considerato controverso. “La destra vuole consegnarci a un bizzarro oligarca della tecnologia”, sono state le parole di Majorino.

La discussione tocca anche aspetti tecnici: mentre il satellite offre una velocità massima di 150 Mbps, la fibra ottica può raggiungere 1 Gbps. Gli esperti del settore sottolineano tuttavia come questa soluzione rappresenti un’alternativa temporanea ma necessaria per colmare nell’immediato il digital divide.

Concorrenza internazionale e prospettive future

Tra i competitor di Starlink figurano nomi di rilievo come Viasat, OneWeb (recentemente acquisita da Eutelsat), Project Kuiper di Amazon, SES SA ed EchoStar Mobile. Eutelsat, in particolare, con una flotta di circa 700 satelliti, rappresenta un’alternativa europea, sebbene secondo alcuni analisti questa soluzione potrebbe non soddisfare completamente i requisiti tecnici specificati nel bando.

L’esperimento lombardo potrebbe trasformarsi in un modello per altre regioni italiane, in particolare per quelle del Centro e Sud dove il digital divide è ancora più marcato. Resta ora da vedere quale operatore sarà selezionato e quali saranno gli effettivi benefici per i cittadini delle aree più isolate della Lombardia.

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