Starter Edition... Windows "povero" per tutti

Starter Edition... Windows

Sulla scia di ciò che è successo per XP, anche Vista ha una release “light” da proporre a bassissimo costo nei mercati emergenti. I motivi di questa linea politica sembrano essere sia di investimento sul futuro, sia di battaglia alla pirateria.

Questa versione prevede diverse riduzioni rispetto a quelle in vendita nei nostri negozi: ridotti strumenti per la rete, niente 64 bit, niente visuale 3D Aero, niente multiprocessore, etc.; rimangono tuttavia intatti la capacità di navigazione e le caratteristiche di Office Automation. Ciò comporta, d’altra parte, che le richieste hardware siano molto più basse e che anche i pc datati riescano a fare girare il nuovo Sistema Operativo.

Sempre su questo binario si muove una nuova iniziativa di Microsoft, come emerge da un recente articolo pubblicato sul New York Times, per cui nella seconda metà di quest’anno sarà disponibile una nuova licenza di Windows XP Starter Edition destinata al mondo Educational, comprensiva di Office e di altre applicazioni “scolastiche” all’incredibile costo di 3$. L’operazione sarà diretta alle nazioni in via di sviluppo le quali compreranno direttamente i PC per le scuole e per gli studenti.

Si tratta di operazioni volte ad allargare di molto il bacino di utenza di Microsoft (si punta al raddoppio), ma indirettamente concorrono allo sviluppo dei paesi economicamente più arretrati.

Mi rimane però un dubbio pratico, viste le basse richieste hardware di queste edizioni: non sarebbe buona cosa proporre anche a noi utenti “primomondisti” queste versioni a basso profilo, ovviamente a costo adeguato (non pretendiamo i 3$), da utilizzare nei tantissimi PC datati che affollano scantinati e sottoscale in attesa del problematico e inquinante smaltimento?

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