Oltre 50.000 giovani raggiunti con attività di formazione, più di 5.500 ragazzi formati durante le Startup School, 280 startup nate grazie a Startup Revolutionary Road e oltre 1.500 occasioni di lavoro create: questi gli importanti risultati annunciati oggi al lancio della nuova edizione dell’iniziativa, giunta al terzo anno, alla presenza di Carlo Purassanta, amministratore delegato di Microsoft Italia.
In una sala del Museo Leonardo da Vinci a Milano, Purassanta e Giuseppe Guzzetti, presidente di Fondazione Cariplo, hanno dato corpo a un’iniziativa che da sola già racconta della fase matura dell’ecosistema startup italiano, e insieme a tutti gli altri incontri propositivi tra corporation, fondazioni, credito, costituiscono un chiaro messaggio rivolto sia all’interno che all’estero: tre anni fa l’Italia non giocava nessuna partita in questi processi neoindustriali, ora invece sì. Convinzione anche di Stefano Firpo, da poco nominato direttore generale al MISE per le politiche industriali, e uno dei padri delle normative italiane (fisco, equity, garanzie, visa per l’estero), che ha raccomandato davanti alla platea della startup competition che sta per iniziare, di pensare sempre all’unione tra startup e manifatturiero.
.@StefanoFirpo "Dobbiamo far comunicare manifattura tradizionale e startup. Unire digitale e manifatturiero" #startupRR
— Microsoft Italia (@microsoftitalia) March 19, 2015
Gli startupper italiani non temono confronti
Dopo aver mostrato i dati delle ultime due edizioni, nelle quali Microsoft coi suoi barcamp itineranti ha percorso in lungo e in largo la penisola per una versione on the road del programma globale YouthSpark, l’iniziativa di Microsoft per creare opportunità per i giovani nel campo della formazione, dell’occupazione e della nuova imprenditorialità, Purassanta ha illustrato le caratteristiche della terza edizione: una più equa distribuzione tra nord, centro e sud, l’obiettivo di alzare oltre il 20% la presenza femminile, e tre nuovi partner grazie ai quali sale a nove il numero di coloro che supportano Microsoft e Fondazione Cariplo nell’iniziativa. I partner dell’edizione 2015 di Revolutionary Road sono ItaliaCamp, Fondazione Filarete, TechGarage, Polihub, I3P, InnovAction Lab, Talent Garden, CYFE – Center for Young and Family Enterprise e il Parco Tecnologico Padano.
Continueremo ad offrire a migliaia di giovani in Italia la possibilità di creare la propria startup attraverso programmi di formazione e mentorship gratuiti, sviluppati con la collaborazione dei miglior partner di questo settore. La seconda edizione ha visto un notevole successo: in particolare, abbiamo visto triplicare il numero delle startup nate grazie a Startup Revolutionary Road, segno di come il nostro Paese sia ricco di giovani talenti che hanno bisogno di essere supportati e indirizzati. Una volta avviate le startup, i ragazzi hanno la possibilità di entrare a far parte del programma BizSpark attraverso il quale hanno accesso gratuito alle tecnologie più all’avanguardia, utili a far crescere la loro impresa, ed anche al network di contatti necessari per sviluppare più velocemente il proprio business. Posso assicurare che gli startupper italiani sono tra i migliori del mondo: quando li portiamo in competizioni internazionali finiscono immancabilmente in finale, e vincono premi.
Le startup
La migliore testimonianza della validità del programma è naturalmente quella delle migliori startup della scorsa edizione, che invitate sul palco hanno avuto una loro vetrina, un breve pitch per salutare un anno per loro fondamentale e ringraziare i partner che hanno avuto fiducia nella loro idea e nelle loro capacità. Le sei startup sono Do Solidale (partner Fondazione Filarete), Squeezol (partner I3P), Filo Track (partner InnovAction Lab), Menuale (partner PoliHub), itLosers (partner Barcamper), Pandora Group (partner ItaliaCamp).
L’edizione 2015 è di fatto iniziata oggi, e tra circa un mese partirà fisicamente il camp on the road nelle principali città italiane.