Annunciato nel mese di novembre, Steam In-Home Streaming è il servizio offerto da Valve per gli iscritti alla propria piattaforma videoludica, che consente di effettuare lo streaming dei giochi su più dispositivi all’interno della casa. Il suo funzionamento è semplice e ispirato almeno in parte a quello del cloud gaming: si affida ad un computer l’elaborazione del titolo, dunque comparto grafico e intelligenza artificiale, con il segnale audio-video che viene poi trasmesso su un altro dispositivo tramite network WiFi.
L’utente può dunque ad esempio giocare sulla tastiera di un notebook (o con un joypad ad esso collegato via USB) uno sparatutto in realtà elaborato in tempo reale dal proprio PC desktop situato in un’altra stanza, sfruttando così la potenza di calcolo dell’hardware migliore di quest’ultimo e la possibilità di connettersi al televisore del primo. Oggi prende il via ufficialmente la fase beta, con i partecipanti (tutti invitati) che hanno modo di testare il sistema e segnalare eventuali malfunzionamenti per la correzione prima del lancio pubblico. I feedback raccolti finora parlano di prestazioni generalmente soddisfacenti, con sporadici lag o input intepretati erroneamente.
In occasione dell’evento Steam Dev Days di questa settimana il team di Gabe Newell ha anche mostrato una nuova incarnazione dello Steam Controller, che si differenzia da quanto visto in passato per alcune modifiche. Sparisce innanzitutto il pannello touchscreen centrale, che lascia posto a comandi fisici più tradizionali. Inoltre, pare che la versione finale sarà alimentata da due batterie di tipo AA: una scelta che permetterà ai giocatori di optare per soluzioni ricaricabili utilizzando le pile già possedute. Infine, l’API ufficiale dovrebbe supportare fino a 16 joypad in contemporanea. Se ne saprà di più a breve, con la pubblicazione del materiale ufficiale relativo all’evento ancora in corso.