Steve Ballmer, CEO Microsoft, commenta con decisione e sarcasmo la decisione di denunciare Motorola per l’uso del sistema operativo Android. Decisione e sarcasmo, ingredienti necessari per alzare i toni quando ormai mancano esattamente 7 giorni all’esordio di Windows Phone 7 sul mercato. La presentazione, infatti, è prevista per il prossimo 11 ottobre.
Il commento di Ballmer è chiaro: «Android non sembra essere gratuito». Ed il riferimento è altrettanto diretto: «Android prevede un prezzo per i brevetti […], per i brevetti servono licenze». Android, insomma, sarebbe teoricamente gratuito, ma al tempo stesso violerebbe brevetti in capo a Microsoft e per questo motivo il settore non può considerare Android un prodotto che viene offerto a costo zero: un costo in realtà c’è e Microsoft è pronta a passare all’incasso.
Con HTC il gruppo ha già siglato specifici accordi e d’ora in poi ogni telefono HTC con Android acquistato dagli utenti porta nelle casse Microsoft parte della somma. HTC è peraltro in lotta contro Apple per brevetti ulteriori ed il cappello delle licenze Microsoft può in tal senso far comodo.
Con Motorola, in assenza di specifici accordi, si passa invece direttamente alla fase legale: Microsoft ha contestato 9 brevetti e pretende ora che Motorola paghi il prezzo previsto per l’uso di un sistema operativo che non ha in dote le necessarie licenze.
Con Samsung la situazione è ambivalente poichè il produttore coreano si è sì lanciato su Android con vari prodotti, ma al tempo stesso è pronto a salire sul carro Windows Phone 7 e quindi la denuncia è da considerarsi soltanto come extrema ratio.
E mentre i legali affilano le armi per prepararsi al grande scontro legale, Windows Phone 7 scalda il mercato preannunciando il proprio arrivo in pompa magna. Il taglio dei nastri è previsto per le ore 15 dell’11 ottobre prossimo presso il Microsoft Technology Center di New York. Ballmer nella propria presentazione indica il nuovo sistema operativo come una grande opportunità per accrescere le entrate del gruppo (tanto dalle licenze quanto dalle sottoscrizioni o dalla vendita di contenuti) e non nega una ulteriore possibilità: sebbene Microsoft non intenda creare un proprio telefono, è comunque in trattativa con HTC, Samsung, LG ed altri partner per tentare di sviluppare concept nati nei laboratori di Redmond e pensati in simbiosi con il nuovo Windows Phone 7.
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