Sembra quasi un’eresia per ogni Mac-user che si rispetti ma, a quanto pare, Steve Jobs anni fa avrebbe offerto a Compaq la possibilità di utilizzare Mac OS sulle proprie macchine. È quanto rivela l’investitore tecnologico, nonché chairman di Compaq, Ben Rosen, in un memoriale sulle grandi opere del compianto iCEO.
Il tutto risale alla fine degli anni 90, quando Cupertino già stava lavorando non solo alla prima versione di Mac OS X per piattaforme PPC, ma anche segretamente a una pensata per Intel. L’arrivo effettivo sui computer targati Mela è solo del 2005, ma proprio in occasione della presentazione della transizione Jobs ha svelato come già la primissima versione di OS X disponesse di un porting per sistemi X86. Oggi ci è chiaro il motivo: non solo Apple da tempo meditava l’abbandono del PPC, ma per un breve periodo della propria storia ha addirittura pensato di concedere il proprio sistema operativo in licenza a produttori hardware terzi.
Verso le fine del 99, Compaq ha subito un’importante crisi, nonostante ai tempi fosse il primo produttore di desktop al mondo. Una crisi che si è protratta fino a qualche anno fa, quando il marchio è stato inglobato in HP, nonostante Jobs avesse in mente un risvolto ben diverso. Secondo Ben Rosen, l’iCEO l’avrebbe convocato per una cena in un ristorante indiano, per poi avanzare l’insolita proposta:
«Steve avrebbe voluto dotare i computer Compaq con il sistema operativo di Apple, in aggiunta a quello di Microsoft da sempre unica nostra scelta. Al tempo, Compaq era il più grande produttore di PC al mondo. L’adozione di Mac OS sarebbe stato un asso nella manica per Apple (e un sonoro schiaffo a Microsoft). L’incontro con Steve è stato divertente, il cibo ottimo, ma l’idea sul sistema operativo non ha mai preso piede. Dopo ulteriori analisi, non avrebbe avuto senso né per Compaq né per Apple. Compaq non avrebbe mai dichiarato una guerra a Microsoft, suo partner dalla nascita nel 1982, e Steve ebbe infine dei ripensamenti sulla concessione dei gioielli della sua corona.»
Come sia andata a finire questa storia, è a tutti palese: Compaq non ha mai prodotto un PC dotato di Mac OS e Cupertino ha sempre negato l’esportazione di quel che definisce come “il sistema operativo più avanzato del mondo” su sistemi terzi. Con il senno di poi, tuttavia, stupiscono tutte le battaglie intraprese da Apple contro l’underground degli hackintosh, quando quasi un decennio prima è stata la stessa azienda a paventare l’idea di OS X su normali desktop. Chissà come sarebbe stato l’universo informatico oggi qualora l’accordo con Compaq fosse davvero andato in porto: i Mac disporrebbero dello stesso appeal? Se non altro, questa mossa è riuscita infine a convincere Rosen, diventato un fan sfegatato dei prodotti targati Mela non appena lasciati i suoi incarichi in Compaq.