Oggi è il compleanno di Steve Jobs, l’uomo che più di tutti ha saputo influenzare l’intero settore dell’informatica. 56 anni passati sempre ai vertici della genialità e dell’innovazione, anche negli anni in cui è stato lontano da Apple: le scoperte di NeXT, la società fondata nel 1985 dopo la sua uscita da Cupertino, sono ancora alla base dello straordinario Mac OS X.
Il compleanno di Steve Jobs arriva dopo settimane infuocate, che l’han reso protagonista di scoop a volte grossolani e di intromissioni della sua privacy. I media sono infatti interessati alle sue condizioni di salute, alcuni per spirito voyeristico, altri per sincera preoccupazione. E mentre gli appassionati gli si stringono intorno sia intimoriti che incuriositi dalle mille indiscrezioni che lo vedono coinvolto, Jobs dimostra nuovamente la sua forza. Nonostante il congedo per malattia, l’iCEO non ha mai effettivamente lasciato Apple: tiene videoconferenze giornaliere con gli headquarter di Cupertino, si presenta agli incontri formali con il presidente Barack Obama e, forse, lo vedremo per una breve apparizione al keynote previsto per il 2 marzo, quando potrebbe essere presentata la sua ultima creatura iPad 2.
Precursore dei tempi, uomo d’eleganza e di estrema praticità, Jobs negli ultimi 30 anni ha cambiato il concetto stesso di personal computer, trasformandolo da macchina ostica a oggetto piacevole sia da utilizzare che da vedere. La forza di Apple sta proprio nel fornire prodotti non solo estremamente funzionali, ma anche appaganti da vedere, grazie a una ricerca di design decisamente più avanzata rispetto alla concorrenza.
Dal rilascio di Apple I sono passati ben 35 anni: tre decenni ricchi di innovazione per tutto il mercato. Dall’interfaccia grafica di Apple Lisa, alle primissime soluzioni “all in one” di iMac fino al recente iPad, la genialità di Steve Jobs si è posta come vero e proprio faro guida per tutto il mercato.
Un mercato che, ancora oggi, guarda ad Apple con ammirazione e timore e che, negli ultimi tempi, si esplica dominando il settore mobile. Una rivoluzione portatile, quella di Jobs, che ha dapprima sconvolto il mondo della musica con iPod, poi quello della telefonia con iPhone e, infine, quello dell’usabilità in mobilità con iPad. È proprio il settore mobile che consacra definitivamente Cupertino, trasformandolo da ambiente di nicchia relegato a pochi a leader indiscusso.
I prossimi programmi di Jobs riguardano il rilascio dell’atteso iPad 2, previsto per il 2 marzo, di iPhone 5 in estate e degli imminenti MacBook Pro con tecnologia LightPeak e dischi SSD. L’augurio per questo compleanno, perciò, è che Steve continui a stupire e gratificare il proprio pubblico, presentando negli anni a venire altre sorprendenti rivoluzioni sia dell’informatica che dell’intrattenimento.