Cominciano finalmente le riprese del film su Steve Jobs, terminate finalmente le turbolenze sulla scelta del cast. E pare che il set stia già prendendo forma alla casa d’infanzia del CEO, in quel garage dove alla fine degli anni ’70 nacque il primissimo computer targato Apple. A svelarlo è un servizio esclusivo di CNet, completo di un breve excursus su oggetti e memorabilia trovati sul posto.
Non si può dire che il percorso di questa pellicola, per la sceneggiatura di Aaron Sorkin e la regia di Danny Boyle, non sia stato particolarmente complesso. Dopo diversi rifiuti nel ruolo del protagonista, da Leonardo DiCaprio a Christian Bale, si sono aggiunti anche quelli per l’interprete della figlia Lisa, con la défaillance di Natalie Portman. Ora, tuttavia, il cast sembra essere vagamente al completo: Michael Fassbender sarà Steve Jobs, Seth Rogen il compare Steve Wozniak, Perla Haney-Jardine la figlia dell’iCEO e Michael Stuhlbarg l’ingegnere Macintosh Andy Hertzfeld.
Stando a quanto riportato dalla testata statunitense, al momento sarebbe in corso la predisposizione del set, mentre attori e regista non sono ancora giunti sulla location. La motivazione è pienamente comprensibile: il garage va completamente liberato e ripulito, dopo quasi 30 anni di accumulo di oggetti e diversi passaggi di proprietà.
Le pareti, ricoperte di legno e cemento, lasciano intravedere un mondo a suo modo affascinante. Si scorgono dei pattini, un vecchio aspirapolvere, un registratore a 8 tracce, un vecchio cartellone pubblicitario per una caffettiera elettrica brown e, non ultimo, un poster di Bob Dylan preso dal video di “Subterranean Homesick Blues”. L’abitazione è invece stata ridipinta di uno scuro beige, quindi servirà del tempo affinché la produzione la riporti al colore originario, sui toni del bianco.
Così come ormai noto, la trama si svilupperà su una sceneggiatura a tre atti, corrispondenti a tre momenti fondanti per l’esistenza di Jobs: il primo Macintosh, il successivo passaggio a NeXT e il lancio di iPod. Lo sceneggiatore, qualche mese fa, ha dichiarato come l’impianto delle battute sia estremamente complesso, tanto che “si potrebbero riempire tre film” con i dialoghi affidati a Fassbender.