Steve Jobs non è stato solamente uno dei maggiori visionari dell’informatica, ma soprattutto uno spirito ribelle. L’immagine posata degli ultimi anni, infatti, è frutto di un passato di lotte e prese di posizione dai toni durissimi, dove non sono mancati di certo gli scherzi e il senso di sfida. Non stupisce, perciò, la pubblicazione di un suo vecchio gestaccio verso IBM ripreso in foto.
Dalla morte dell’iCEO, tra dichiarazioni e memorabilia sta apparendo online davvero di tutto. E l’ultima fotografia proviene dall’account di Google + di Andy Hertzfeld, uno dei primissimi membri del team di sviluppo del Macintosh.
Come tutti sapranno, a ridosso tra gli anni ’70 e gli anni ’80 Steve Jobs aveva designato IBM come il nemico d’abbattere, come quell’azienda poco capace di innovare e orientata più all’industria che al consumatore finale. Ignorando l’avvento di Bill Gates e del suo Windows, negli anni confermatosi come il vero ostacolo per la Mela, non allarma vedere l’iCEO dedicare un dito medio all’insegna di IBM.
Secondo quanto dichiarato dallo stesso Hertzfeld, la fotografia sarebbe stata scattata in modo del tutto casuale nei pressi di Manhattan nel dicembre del 1983, dal fotografo francese Jean Pigozzi. L’immagine non è mai trapelata sulla stampa, sebbene dovesse essere pubblicata proprio in un libro di Hertzfeld, per paura di interrompere il rapporto di fornitura di CPU per Apple, ai tempi ancora ad appannaggio di IBM.
Uno scatto memorabile, simbolo della lotta furente che ha caratterizzato la Silicon Valley degli anni ’80. E chissà che, con il passare del tempo, non emergano altri imperdibili documenti sullo spirito ribelle dell’iCEO.