Se fosse ancora in vita, avrebbe oggi 57 anni. Steve Jobs, il compianto fondatore di Apple scomparso lo scorso ottobre, è nato infatti il 24 febbraio del 1955 in quel di San Francisco. Imprenditore dalle vedute geniali, ideatore di Apple e NeXT, Jobs ha lasciato questo mondo poco dopo la nascita del suo ultimo prodotto, iPhone 4S.
Sulla vita dell’iCEO si sa praticamente tutto, grazie alla biografia ufficiale stesa da Walter Isaacson. Partito come dipendente notturno dell’Atari, in un periodo di hippie e viaggi allucinogeni in oriente, è il 1976 quando insieme a Steve Wozniak lancia il primo personal computer, l’Apple I.
È l’inizio effettivo di una serie di lunghissimi successi, così anche di alcuni stop, che hanno portato Jobs a diventare un vero e proprio punto di riferimento per l’industria. Con Apple Lisa e il primo Macintosh, infatti, i computer conquistano quell’interfaccia grafica così come la conosciamo oggi, mentre con iPod, iPhone e recentemente iPad si è rivoluzionato il mondo dell’informatica da tasca. E non mancano innovazioni in campo desktop e laptop, come i riconoscibilissimi iMac, i PowerBook, i MacBook e i MacBook Air.
Nel 1985 è allontanato dalla sua stessa Apple e finisce a fondare la NeXT, un’azienda forse fin troppo futuristica per riuscire ad affermarsi tra i big del settore, per poi tornare alla Mela alla fine degli anni ’90. Cupertino allora versava in uno stato di profonda crisi, ma Jobs seppe risollevarla facendola diventare il colosso che è oggi, un colosso che proprio pochi giorni fa ha tagliato il traguardo di 500 dollari per azione.
Amante delle discipline orientali, dall’alimentazione singolare – Jobs ha passato quasi tutta la sua vita da fruttariano – nel 2004 è stato colpito da una forma rara di tumore al pancreas e nel 2009 si è sottoposto a trapianto di fegato. Ed è subito dopo il trapianto che Steve ha iniziato a dimostrarsi smagrito ed emaciato, fino alla scomparsa dello scorso ottobre.