Dopo la piccola novità dell’assenza di Flash Player nei nuovi Mac, tutto sommato risolvibile in pochi secondi con una installazione ad hoc, un’altra tegola cade sul collo del resto di noi. Per voce dello stesso Steve Jobs, infatti, Apple ha ufficialmente cessato lo sviluppo e il supporto di Java su piattaforma Mac, che d’ora in poi sarà compito di Sun (Oracle). Tutto bene fin qui, se non fosse che da parte di Oracle non c’è stato ancora nessun annuncio ufficiale e qualche sviluppatore inizia a innervosirsi.
In seguito agli ultimi due aggiornamenti Java rilasciati per Mac OS X 10.6 Snow Leopard e Mac OS X 10.5 Leopard subito dopo l’ultimo Evento Apple, è stato diramato un comunicato agli sviluppatori che non lascia adito a dubbi:
L’ultimo rilascio di Java per Mac OS X 10.6 Update 3, la versione di Java creata da Apple che viene fornita in bundle con Mac OS X, è obsoleta. Ciò significa che il runtime prodotto da Apple non sarà mantenuto allo stesso livello, e potrà essere rimosso dalle future versione di Mac OS X. La versione di Java integrata in Mac OS X 10.6 Snow Leopard e Mac OS X 10.5 Leopard continuerà ad essere supportata limitatamente ai cicli di supporto di tali prodotti.
All’apprensione espressa da uno sviluppatore di Portico Systems, Steve Jobs in persona ha risposto:
Sun (ora Oracle) fornisce Java per tutte le piattaforme. Hanno i loro piani di rilascio, che sono quasi sempre diversi dai nostri, e per questa ragione le nostre versioni di Java restano perennemente una versione indietro. Questa non è la maniera migliore di gestire la cosa.
Il problema è che né Jobs né Oracle hanno ufficialmente spiegato se, come e quando il gap verrà colmato. Perché è vero che Oracole sviluppa e distribuisce Java per una gran varietà di Sistemi Operativi come Windows, Linux e Solaris, solo che al novero manca proprio Mac OS X, gestito fino a ieri da Cupertino.
Nella speranza che non si resti tagliati fuori da un componente fondamentale del Web e di molte applicazioni, l’impressione è che con Mac OS X Lion, Apple abbandonerà del tutto Java. E se consideriamo che il nuovo Mac App Store in arrivo tra meno di 90 giorni esclude in modo categorico il software non nativo (che quindi include al suo interno codice Java e Flash), forse le cose potrebbero precipitare nel giro di pochi mesi. Stay Tuned.