«Colleghi, ho alcune notizie personali che vorrei condividere con voi e voglio e che le sentiate direttamente da me. Questo weekend sono stato sottoposto con successo ad una operazione chirurgica per rimuovere un carcinoma dal mio pancreas. Ho avuto una forma molto rara di tumore pancreatico denominato “tumore neuroendocrino a piccole cellule” […]».
Con queste parole Steve Jobs, 49 anni, ha comunicato al mondo Apple quanto successo: la diagnosi, un carcinoma al pancreas; l’operazione, perfettamente riuscita; la convalescenza, già prevista la degenza di un mese prima di tornare al lavoro. Jobs rassicura tutti: il tumore è stato trovato in fase iniziale e l’operazione sarà sufficiente ad evitare pericolose complicazioni: niente chemioterapia, niente radioterapia, ora solo un normale periodo di riposo e controlli.
La diagnosi di neoplasie al pancreas non lascia normalmente molte speranze. «Grazie a Dio non è il mio caso» sottolinea Jobs, che poi rilancia: «Recupererò durante il mese di Agosto, e prevedo di tornare al lavoro in Settembre». Jobs non lascia senza timoniere la propria nave: sarà infatti Tim Cook a sostituire il guru di Cupertino in questo periodo di convalescenza che precede l’importante periodo post-estivo (nel quale Apple è attesa al lancio di nuovi prodotti ed alla difesa di iTunes dall’attacco dei giganti in arrivo).
Con il solito stile Steve Jobs saluta i destinatari del messaggio con un post scriptum: «PS: sto mandando questo messaggio dal mio letto d’ospedale usando il mio Powerbook 17 pollici e un Airport Express».
La classe non è acqua. Anche per questo, in bocca al lupo Steve.