In questi giorni, Apple è sotto la lente d’ingrandimento dei media, date le vicende che la vedono coinvolta. Steve Jobs ha voluto rilasciare alcune dichiarazioni in una conferenza durata circa 90 minuti, la All Things D, esplicitando parte delle strategie in programma per Cupertino, tra cui spiccano i rapporti con Google, Adobe, Foxconn e, non ultimo, il leak di iPhone 4G.
Per prima cosa, Apple non sarebbe intenzionata ad attaccare Google sul versante delle ricerche online. Google rimarrà il motore di ricerca di iPhone:
Solo perché siamo in competizione con qualcuno non significa che dobbiamo essere maleducati.
Le relazioni con bigG rimarrebbero comunque difficili, dato che l’iCeo non ha perso l’occasione di commentare l’imminente televisione di Google. In un settore ricco di soluzioni set top box gratuite o a basso prezzo, i consumatori non sono invogliati a comprare nuovi dispositivi. Non vi sarebbe quindi spazio per l’innovazione, per questo Jobs sembra certo del fallimento di Google:
Chiedetelo a Google fra pochi mesi.
Momenti di vaga tregua con Google accompagnati dalla fermezza sulla convinzioni verso Adobe: Flash è una tecnologia ormai obsoleta e il mercato lo sta dimostrando, dato che il plugin multimediale ha iniziato una lenta discesa nella sua implementazione. HTML5 viene quindi confermato come lo standard di riferimento del futuro, senza alcun ripensamento su Flash.
Steve Jobs ha colto anche l’occasione per parlare delle vicende che hanno coinvolto Foxconn, uno dei partner di Apple nella fabbricazione di iPhone e iPad. Cupertino ha indagato sulle condizioni di lavoro dell’azienda, scoprendo come i salari siano stati aumentati nell’ultimo anno e come la società fornisca servizi aggiuntivi per i propri lavoratori, quali cinema, piscine e ristoranti. I suicidi occorsi alla Foxconn, tuttavia, continueranno a essere monitorati da Apple che, con impegno, cercherà di rendere le condizioni di lavoro migliori.
Infine, l’iCeo si è lasciato andare ad alcune considerazioni su iPad e sul leak di iPhone 4G. Il tablet viene confermato come un dispositivo “magico” e Jobs si dice soddisfatto per il riscontro ottenuto dal pubblico. Per quanto riguarda la vicenda di iPhone 4G, che ha visto coinvolto Gizmodo, per la prima volta Steve Jobs ha voluto commentare l’accaduto, non rinunciando alla sua solita ironia:
Questa storia è stupefacente. C’è il furto. C’è la ricettazione di materiale rubato. C’è l’estorsione. Sono sicuro che vi sarà anche del sesso da qualche parte. Qualcuno dovrebbe farne un film, è davvero pittoresco.