Steve Wozniak, dopo l’intervento di pochi giorni fa, torna a parlare di Steve Jobs e della recente pellicola a lui dedicata. Questa volta l’occasione è una featurette del film, a cui lo stesso co-fondatore di Apple ha partecipato in qualità di consulente. Nel video, della durata di pochi minuti, Woz ha sottolineato come l’iCEO non fosse sempre una persona piacevole, ma ne ha comunque testimoniato l’incredibile genialità, nonché la propensione per il marketing.
La nuova pellicola su Steve Jobs, per la regia di Danny Boyle e la sceneggiatura di Aaron Sorkin, è da poco giunta in un nugolo selezionato di sale statunitensi, per una distribuzione definitiva che comincerà a partire dal prossimo 23 ottobre. Prima ancora del debutto, tuttavia, la produzione è stata coinvolta da diverse polemiche: non solo per le iniziali défaillance del cast, tra cui quella di Christian Bale, ma anche per aver ritratto Jobs forse in maniera troppo cinica. Una questione che ha portato lo stesso Sorkin e Tim Cook indirettamente opposti, quando poche settimane fa il CEO ha detto di non gradire le produzioni mediatiche sul collega perché “opportuniste”, senza però citare esplicitamente la pellicola. È quindi sceso in campo Wozniak, il quale ha voluto difendere il film, e oggi l’opinione è rafforzata dalla neonata featurette.
Nel video, Wozniak ammette l’esistenza di alcuni lati del carattere di Jobs non propriamente piacevoli, seppur controbilanciati dall’intraprendenza e dalla genialità, che hanno permesso all’iCEO di imporre i propri prodotti come standard per il mondo. Ad esempio, il co-fondatore spiega come l’amico e collega non avesse alcuna nozione di ingegneria e questo, seppur possa sembrare uno svantaggio, ha in realtà permesso di inseguire il massimo della semplificazione, affinché i prodotti Apple potessero essere utilizzati da tutti. Una visione lungimirante, tuttavia a volta imposta con carattere difficile:
Steve Jobs è noto per aver avuto alcune caratteristiche negative di personalità. Ma è riuscito a bilanciare le buone con le cattive o ha lasciato che queste ultime guidassero quelle positive?
Secondo Wozniak, richiamando l’esempio di Edison, i tratti caratteriali più bruschi di Jobs “seguiranno la sua eredità per sempre”, un’eredità che “egli stesso ha davvero manipolato”. Tuttavia il co-fondatore ricorda con affetto quel che chiama lo “Steve Jobs-Zero”, la persona prima dell’avvento di Apple, quando il duo di amici si lasciava andare in scherzi, in risate in compagnia e nelle più incredibili avventure targate ’70.