Uno tra i principali titoli al centro dell’attenzione nella giornata odierna a Piazza Affari è quello STMicroelectronics, premiato da un immediato balzo dell’1.5% in apertura per poi declinare su +1%. Varie indicazioni, infatti, convergono sul gruppo ed una commessa in particolare sembra delineare buone prospettive future: «ST-Ericsson (di cui STM detiene il 50%) è infatti stata selezionata da China Mobile (il principale mobile operator in Cina) come partner tecnologico per lo sviluppo di nuovi handset (sia low cost che high end), basati su 3G standard TD-SCDMA (esclusivamente cinese) e per supportare 4 dei suoi clienti nella commercializzazione a partire da fine 2009-inizio 2010».
Secondo Milano Finanza trattasi di un accordo importante poiché proietta il gruppo in un mercato ad alto potenziale. Ma STM è al centro dell’attenzione anche per quanto concernente Nokia, il principale tra i clienti della joint venture italo-francese. Da poche ore, infatti, Nokia ha lanciato l’OVI Store dal quale il gruppo intende distribuire le distribuzioni che potranno andare ad arricchire le funzionalità dei dispositivi sul mercato. Sebbene l’inizio non sia stato dei migliori, OVI Store è destinato a rimanere al centro delle attenzioni per molto tempo poiché trattasi di uno store che arriva nelle mani di milioni di utenti già abilitati alle installazioni sui propri dispositivi.
Nokia soffre da tempo le pressioni di una concorrenza che ha spostato i desideri dell’utenza verso dispositivi di alto profilo, ove Nokia è ad oggi sguarnita di offerte appetibili. Soltanto l’N97 giungerà a chiudere il gap da iPhone, Blackberry e Palm, e con OVI Store matura il tentativo di predisporre un marketplace in grado di osteggiare gli App Store rivali (a partire da Android, fino all’omologa offerta Windows Mobile). «Per i fornitori di servizi per mobile, come Buongiorno (+0,50% a 0,79 euro) e Dada (-1,19% a 5,82 euro), questo servizio, atteso da lungo tempo, offre l’opportunità di una piattaforma in grado di raggiungere un bacino di circa 50 milioni di utenti in 45 Paesi. Il rischio è rappresentato dalla concorrenza: per Buongiorno sul campo del social network per mobile, per Dada più sull’offerta di musica ma al momento non sono ancora chiari i termini con cui verrà formulata l’offerta di Ovi in questo senso».
Per STM il successo di OVI è evidentemente importante: il futuro di Nokia passa per questa scelta obbligata e la battaglia nel settore non potrà che lasciare qualche vittima sul campo. Nokia parte da una posizione di vantaggio, ma vede erosa la propria leadership giorno dopo giorno. Le applicazioni volute da Apple e seguite a ruota dal resto del gruppo sono il nuovo campo di battaglia.