L’agenzia pubblicitaria olandese Pool Worldwide ha trasformato le mappe di Street View in una sorta di videogioco sparatutto in prima persona, rievocando lo stile dei prodotti a sfondo bellico-militare come Call of Duty e Battlefield. L’agenzia ha diffuso il suo esperimento virale ieri, salvo doversi scontrare con la reazione di Google che ovviamente non ha gradito e ha rimosso immediatamente il plug-in, impedendo peraltro a Pool Worldwide di accedere in futuro alle API del servizio di mappatura.
Il concetto di Google Shot View era semplice ma brillantemente elaborato. Il software sfruttava infatti tutto il database delle fotografie a 360 gradi di Street View, sistemando un fucile d’assalto militare in soggettiva come se fosse uno sparatutto FPS.
L’utente aveva dunque la libertà di girare per le città di tutto il mondo armato virtualmente di un M4A1, puntando potenzialmente qualunque cosa fosse davanti la sua visuale. Seppur il programma non permetteva ovviamente di sparare, non è piaciuto ai vertici di bigG, che lo hanno considerato un utilizzo improprio del servizio di mappe online e hanno così deciso non solo di rimuovere Google Shoot View ma anche di escludere Pool Worldwide dal futuro accesso alle API.
L’unico rimasuglio del minigioco in Rete è un trailer di presentazione diffuso dalla stessa agenzia, alla quale i numeri hanno dato ragione sul rischioso esperimento: il sito è stato invaso da circa 3.000 utenti al minuto, voglioso di provare questa visione videoludica di uno dei servizi di mappe online più apprezzati del Web.
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