Street View: in Giappone c'è chi vuole bloccarlo

Un gruppo di attivisti giapponese protesta contro presunte violazioni della privacy da parte di Google per quanto riguarda il servizio Street View. Intanto, la società di Mountain View annuncia di aver raddoppiato la copertura degli Stati Uniti.
Street View: in Giappone c'è chi vuole bloccarlo
Un gruppo di attivisti giapponese protesta contro presunte violazioni della privacy da parte di Google per quanto riguarda il servizio Street View. Intanto, la società di Mountain View annuncia di aver raddoppiato la copertura degli Stati Uniti.

Google non dovrà più pubblicare sul web immagini definite delle città giapponesi. E’ quanto richiesto venerdì da un team di avvocati e professori giapponesi. La principale causa di questa richiesta sarebbe la violazione della privacy. Come avviene ormai in molti stati del pianeta, sono incluse in Google Street View immagini a 360 gradi di 12 città del paese del Sol Levante.

“Google viola apertamente il diritto alla privacy”. Lo afferma Yasuhiko Tajima, professore di diritto costituzionale alla Sophia University di Tokyo. Il professore è a capo del gruppo di attivisti chiamato “Campagna contro la sorveglianza della società”. Tra le richieste del team c’è non soltanto la sospensione della pubblicazione online delle foto panoramiche, ma anche la cancellazione dagli archivi di Street View di tutte le immagini già scattate. I media giapponesi hanno iniziato ad occuparsi della questione quando alcune persone hanno fatto presente di essersi riconosciute nelle immagini scattate a livello della strada.

Il colosso delle ricerche su web non ha ancora commentato questa richiesta. La polemica giapponese non appare come una novità, peraltro: in molti paesi del mondo occidentale, Italia compresa, sono state sollevate problematiche simili, che tuttavia in molti casi sono ormai soltanto un eco lontano. Google sta venendo incontro alle esigenze dei cittadini che vedono violati i propri diritti oscurando il viso delle persone fotografate e le targhe dei loro veicoli. Se questo non dovesse essere sufficiente, nella parte bassa di ogni schermata è stato inserito un pulsante per segnalare allo staff di Street View eventuali ulteriori irregolarità che fossero sfuggite al controllo.

Nonostante le polemiche, Google Street View continua inesorabilmente ad espandersi. Dopo l’introduzione del servizio anche per quanto riguarda molte capitali europee, Google ha annunciato di aver raddoppiato la copertura del territorio americano. Per la prima volta, l’automobile di Street View passerà anche per le vie di molte città del Maine, del West Virginia, del Nord e del Sud Dakota. Tra le principali città che verranno aggiunte, ci sono Memphis, Charleston e Birmingham.

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