StreetAdvisor ha un progetto ambizioso: creare un insieme di guide, enciclopedie, mediateche, centri di statistiche, informazioni e dibattiti relativi alle città e alle strade del mondo. Il tutto sulla base dei contenuti generati dagli utenti, e in perfetta integrazione con le mappe di Google.
Per il suo carattere sociale può essere considerato simile al più famoso TripAdvisor, che però ha un’impronta molto più turistica. Qui invece l’impostazione sembra maggiormente dedicate a chi vive o si voglia trasferire a tempo indeterminato in un posto.
Per capire bene come funziona il sistema al massimo delle sue potenzialità conviene cominciare guardando la scheda di una città americana, dove il servizio è più utilizzato, ad esempio New York.
Si può partire dalla mappa, e da lì scegliere un quartiere o direttamente una via. Per entrambi, così come per le città, esiste una tabella riassuntiva con i diversi punteggi di valutazione. Ci sono anche le statistiche che ci dicono per chi è più adatta quella zona, oltre a una pagina a parte, ricchissima, di statistiche demografiche sulla città.
Ma soprattutto, c’è l’area dedicata alle recensioni di chi ci abita, corredato da un’area forum, presente però solo per alcune città di Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda.
Se poi volete diventare un Local Expert c’è un apposito sistema di punteggi, legato alle attività che si compiono sul sito, come ad esempio essere il primo a scrivere una recensione, o caricare un video. Questo si traduce in una nostra maggiore visibilità, e nella possibilità di vincere dei premi in periodiche estrazioni.