Chi, dopo intere giornate passate in ufficio tra carte e riunioni, non vede l’ora che arrivino le tanto sognate ferie?
Guy Browning, giornalista del Guardian, nel suo articolo paragona l’ufficio ad un giungla in cui vige la legge del più forte e quindi si tende ad adottare un atteggiamento difensivo.
Allora come sopravvivere comportandosi da leoni? Semplicemente seguendo due principi fondamentali: “più si fa e più si sbaglia” e “i colleghi sono nemici“.
Lo stesso Browing ci detta anche dei semplici suggerimenti per ‘trascorrere in armonia’ la vita aziendale:
- Mai offrire il caffè;
- Ignorare tutte le mail;
- Farsi notare;
- Fare il meno possibile;
- Gestire gli scambi di opinione come vere pantomime;
- Velocizzare il pensiero strategico;
- Circondarsi di buoni collaboratori;
- Non disturbare nessuno;
- Arrangiarsi anche senza il capo;
- Non bere alcolici sotto stress da lavoro;
- Vestirsi più sopra che sotto;
- Non rispondere mai al telefono;
- Andare al lavoro in bici;
- Rifiutarsi di andare alle conferenze, accampando scuse banali;
- Ignorare i consulenti;
- Scegliere sempre la persona giusta (e farle svolgere mansioni specifiche);
- Non creare “reti sociali” con i colleghi;
- Imparare a riciclare le relazioni.
In questo elenco compare proprio di tutto: dal tenersi in forma andando al lavoro in bicicletta fino all’apparire spilorci evitando di offrire un caffè. Bisogna porre se stessi al centro dell’attenzione, circondarsi di pochissime persone fidate ed evitare tutte le altre. Occhio anche a non rispondere al telefono ed evitare la posta.
Ma davvero questi consigli porteranno ad una riduzione dello stress o contribuiranno solamente a creare un ambiente di lavoro freddo che non porterà nessun beneficio? Quali consigli tra questi andrebbero realmente seguiti?