Le tecnologie digitali stanno cambiando il modo di insegnare e
imparare, e quindi il modo di fare scuola. Non solo una questione di interazione tra docenti e studenti, ma anche la necessità di
progettare nuovi modi di gestire e utilizzare i suoi spazi e le sue risorse. Per questo all’interno del #GEC2015 (il Congresso mondiale dell’imprenditorialità che si tiene a Milano) H-Farm ha portato il primo Hack-School, una gara di idee che vede protagonisti gli studenti stessi.
La maratona hack è promossa dal Ministero dell’Istruzione in collaborazione con H-FARM e con Meta Group, gruppo internazionale incaricato dell’organizzazione del congresso, e ha l’obiettivo di stimolare l’attitudine all’imprenditorialità dei ragazzi italiani, generare in loro maggiore fiducia nelle proprie capacità e idee. Ma anche misurarli su sfide legate al design di soluzioni digitali e al loro marketing.
Intanto a #Milano è in corso il primo #hackaton della Scuola italiana! 600 studenti e 150 prof per #GEC2015 http://t.co/lN3osT5yPg
— Ministero dell’Istruzione e del Merito (@MIsocialTW) March 17, 2015
Le sfide non mancano, come spiega il brief di H-Farm su questa particolare forma di hackaton, dove si invita i ragazzi ad immaginare una applicazione, piattaforma o servizio innovativo per condividere le competenze formali e informali che più caratterizzano in modo originale il percorso formativo integrando quello scolastico. I temi sono tanti:
la gestione degli spazi comuni, con una logica sharing;
- Creare una piattaforma per il recruiting nel lavoro;
- Rivoluzionare il servizio di distribuzione e scelta del cibo a scuola;
- Preoccuparsi delle relazioni con le comunità locali nella lotta integrata alla dispersione scolastica;
- Inventare nuove forme di dialogo tra famiglie e scuole;
- Realizzare percorsi più innovativi di alternanza scuola-lavoro.
Sei obiettivi cardine nei quali saranno impegnati fino a stasera le giovani menti degli studenti invitati.
I numeri di H-ACK School
I numeri di questo hackathon sulla scuola la dicono lunga sulla possibilità di produrre qualche buona idea: 508 studenti, 64 team composti da 8 ragazzi: 2 sviluppatori, 2 grafici, 4 “general”, 110 professori.