Steven Sinofsky ha pubblicato un ulteriore approfondimento sulle caratteristiche di Windows 8 sottolineando una delle caratteristiche più interessanti del nuovo sistema operativo di casa Microsoft: la possibilità di effettuare il login sul pc utilizzando un Windows Live ID, cosa che determina la possibilità di sfruttare la dimensione cloud per garantire un’esperienza di utilizzo nuova ed ancor più personale del dispositivo (desktop o tablet che sia).
Coloro i quali hanno già provato ad installare Windows 8 sui propri terminali potranno fin da subito registrare il proprio nuovo Windows Live ID (o utilizzarne uno già esistente) per identificarsi in fase di login. Così facendo il sistema è in grado di caratterizzare univocamente l’utente, mettendogli così a disposizione file, impostazioni e personalizzazioni specifiche tali per cui, qualsiasi possa essere il dispositivo di accesso, si avrà sempre e comunque pieno feeling con il device in uso.
Un utente su due condivide un pc o un tablet con altri componenti della famiglia o dell’ufficio, e almeno 2 utenti su 3 condividono il proprio desktop pc. Se si intende porre l’utente (e non la macchina) al centro del sistema, occorre dotare ognuno di un identificativo proprio che possa essere sincronizzato via cloud e che possa consentire medesima esperienza su ogni device a cui si ha accesso. L’accesso al sistema operativo tramite Windows Live ID consente ad esempio di:
- Associare le impostazioni all’account, ripristinandole in automatico ad ogni accesso;
- Ottenere le impostazioni personali dell’interfaccia Metro;
- Salvare le credenziali di sign-in su vari siti e applicazioni, con la possibilità di accedervi senza dover ricordare ogni volta i singoli nomi e le singole password di accesso;
- Avere accesso automatico ad ogni app o servizio che sfrutta Windows Live ID per l’autenticazione.
Onde evitare fughe di dati, all’utente viene anzitutto chiesto di utilizzare password estremamente forti, ma si richiede altresì l’accompagnamento di una certificazione dell’account (a garanzia della veridicità dell’identità). Ogni device da cui si ha accesso all’account dovrà inoltre essere verificato e l’utente potrà stabilire specifiche policy di accesso ai dati per consentire una condivisione autoregolamentata dell’accesso alle informazioni sensibili. L’utente può ad esempio aprire ogni opzione sul proprio dispositivo di base, ma potrebbe limitare l’accesso ai vari account, alla cronistoria o ad altri dati se l’accesso avviene da dispositivi portatili o da device di nuovo accesso.
I dati sincronizzati durante le procedure di login non vanno a far cumulo con i dati archiviati su Windows SkyDrive, il che significa che non vanno ad erodere lo spazio gratuito a disposizione dei singoli utenti. La sincronizzazione può essere abilitata e regolata su base personale e può comprendere addirittura l’immagine di lock del dispositivo (nei casi in cui sia superiore ai 2MB, il sistema la ridimensiona fissandola ad una dimensione massima di 1920×1200).
Grazie all’uso di Windows Live ID su Windows 8 il cloud entra di fatto nel sistema operativo estendendone le opportunità. L’utente si trova ad avere continuamente a disposizione i propri file e la propria esperienza digitale costruita giorno dopo giorno, login dopo login. Ed è questa una novità radicale rispetto ad ogni qualsivoglia versione antecedente di Windows, quando al centro dell’esperienza v’era il desktop e l’utente era costretto ad adattarvisi.
[nggallery id=181 template=inside]