Suicida a 25 anni per aver perso un prototipo di iPhone

Spesso ci si chiede fino a che punto sia giusto spingersi in nome degli affari, c’è chi dice che anche in un mondo spietato come questo non si devono mai perdere un’etica e una visione “umana” delle cose, c’è invece chi dice chiaramente che vige la “legge del più forte”, ovvero quella di chi non si ferma davanti a nulla e ha come univo obiettivo quello massimizzare i ricavi.

Senza voler fare comunque moralismi o discorsi sull’etica nel mondo degli affari, tutti discorsi che non ci competono e soprattutto non ci interessano, non possiamo comunque non riflettere un po’ sulla storia di Sun Danyong.

Sun Danyong era un ragazzo di 25 anni da poco assunto alla Foxconn, una delle aziende che assembla i prodotti di Apple come l’iPhone, suicidatosi gettandosi dalla finestra della propria casa.

Proprio il celeberrimo apparecchio è, chiaramente indirettamente, uno dei protagonisti di questa storia. Danyong aveva infatti ricevuto qualche settimana fa 16 nuovi prototipi del melafonino di Apple, ovviamente prodotti sperimentali su cui era opportuno mantenere il più stretto riserbo, visti gli interessi in ballo.

Una responsabilità elevata che si è fatta sentire con tutto il suo peso quando il ragazzo si è accorto, alcuni giorni dopo aver ricevuto gli apparecchi, di averne perso un esemplare. Un’affannosa ricerca del “pezzo” smarrito che tuttavia non aveva portato a nulla e che aveva costretto Danyong a segnalare lo smarrimento ai propri superiori.

Da lì solo voci, peraltro non confermate, di interrogatori a ripetizione e perfino minacce e molestie concluse con il suicidio del ragazzo, in un “cocktail” micidiale che, unito all’inesperienza del giovane, potrebbe aver portato Sun al tragico gesto.

Chiaro che stabilire cosa è vero e cosa non lo è non è impresa da poco, per questo ci saranno ovviamente inchieste della magistratura competente, ma ciò che resta di questa vicenda è quasi una specie di incredulità su come uno smarrimento di un telefonino possa aver portato a tanto.

Gli interessi in ballo sono enormi (pensate se il prototipo finisse in mano ai concorrenti di Apple per esempio), ma valgono reazioni di questo tipo? A voi la risposta, se una risposta può esserci.