Come forse ricorderete, una delle mosse più eclatanti di Walter Veltroni in questa esangue e stralunata campagna elettorale è stata quella di candidare Marianna Madia, una giovane sconosciuta classe 1980, come capolista delle liste elettorali del PD alla Camera, circoscrizione Lazio 1.
Un’operazione dal fin troppo matematico intento comunicativo e propagandistico: giovane + precaria + sconosciuta = basta con la vecchia politica = largo ai giovani = il Pd è nuovo e diverso.
Operazione riuscita? Non saprei dire altrove, ma sul web non troppo. Che il web è tignoso e un po’ pettegolo, e diffida per principio delle favole con principessine immacolate, re paterni e lungimiranti, nanetti fischiettanti, votanti e felici e manco lo straccio di un cattivo.
Così fu subito un fiorir di post e polemiche che scavavano nel cv e nel privato della Marianna tesi a dimostrare che, insomma, questa pulzella poi tanto sconosciuta non era, e nemmeno tanto precaria, quantomeno non nel senso che i nanetti delle miniere danno di solito al termine (questo popolare post di Nullo a mo’ di esempio: popolare al punto tale che, al momento, per Google Marianna Madia è in primis il blog di Nullo. E vedi anche questa recente ed esaustiva reprise del redivivo Giornalettismo).
Polemiche cui la pulzella rispose da qualche intervista sui giornali. Non avendo ella un blog, qualche ottimista pensò. Ma anche no.
Il blog di Marianna, infatti, adesso c’è. Però, forse, sarebbe stato meglio non ci fosse stato: pura stanca, vuota, impersonale operazione da staff elettorale. Post pimpanti e sanguigni come comunicati stampa. Io e conversazioni non pervenuti. Commenti moderati con tempi da catasto, e presenza della giovine nei commenti zero. Inviti a partecipare a discussioni riguardanti la sua campagna elettorale in luoghi politici webbici importanti nel panorama della sua parte politica – e tale è da considerarsi l’interessante esperimento del circolo on-line del PD “Barack Obama” – bellamente snobbati.
Insomma, il blog di Marianna Madia c’è, ora manca solo Marianna Madia. Che sarà pure giovane, ma di web parrebbe capirne quanto il settantaduenne Silvio Berlusconi. Una roba che al confronto Clemente Mastella sembra un estensore del Cluetrain Manifesto.
(Sì, cara Marianna and/or membro del suo staff, hai capito bene, questa è una sfida a manifestare un segno di presenza e di vita. Un qualcosa, anche minimo, che ci impedisca di consegnare la giovane, sconosciuta, precaria Marianna e il suo blog alla nutrita schiera di zombi politici che sul web, quando va bene, ci mandano giovanisconosciutiprecari digitali ad attacchinare dei muti manifesti elettorali in html).