Sulon Technologies ha presentato Sulon Q, un visore “all-in-one” che combina realtà virtuale, realtà aumentata e spatial computing. Come Microsoft HoloLens, anche questo dispositivo non necessita di collegamenti ad un computer esterno, in quanto tutti i componenti sono integrati nel telaio. Il visore è stato mostrato durante un evento organizzato da AMD alla Game Developer Conference in corso a San Francisco.
L’azienda canadese ha usato le parole “wear and play” per descrivere il design di Sulon Q. Quando il visore sarà in vendita (entro la primavera), l’utente dovrà solo indossarlo per immergersi nel mondo digitale. Non è necessario nessun cavo e nessun sistema di tracciamento, come richiesto da Oculus Rift e HTC Vive. Il Sulon Q è in pratica un computer indossabile basato su Windows 10. La dotazione hardware include un processore AMD FX-8800P con GPU Radeon R7 in grado di elaborare le immagini che verranno visualizzate su uno schermo OLED con risoluzione Quad HD (2560×1440 pixel).
Il visore integra inoltre 8 GB di RAM DDR3L, un SSD da 256 GB, moduli WiFi 802.11ac e Bluetooth 4.1, due porte USB 3.0, uscita micro HDMI e due microfoni con cancellazione del rumore. Grazie alla Spatial Processing Unit, alle due fotocamere frontali e a diversi sensori (accelerometro, giroscopio e magnetometro), Sulon Q effettua la mappatura in tempo reale dell’ambiente circostante, il tracciamento della posizione dell’utente e il riconoscimento delle gesture. Il visore consente quindi di interagire con gli oggetti digitali e passare dalla realtà aumentata alla realtà virtuale. La spatial redirection permette di camminare ed esplorare ambienti virtuali più grandi della stanza in cui si trova l’indossatore.
Sulon Q offre inoltre un audio 3D basato sulla tecnologia AstoundSound, utilizzata dagli sviluppatori di videogiochi, che consente di percepire la direzione del suono attraverso gli auricolari in dotazione. Il prezzo del visore AR/VR non è ancora noto, ma si presume una cifra non inferiore ai 500 dollari.