Gli analisti pensavano che almeno Sun Microsystems si sarebbe salvata dall’ondata di trimestrali negative che si è abbattuta sugli Stati Uniti. Ed invece la società con sede a Santa Clara ha riportato una perdita nel primo trimestre del 2008, a causa, soprattutto, del cattivo andamento delle vendite verso clienti statunitensi.
Nel giorno dell’annuncio dei risultati del periodo, le azioni di Sun sono calate del 15% nelle negoziazioni after-hours.
La compagnia ha anche rivelato dei ricavi sotto le aspettative e piani per riorganizzare le proprie risorse umane: tali piani, secondo la stampa, sarebbero traducibili fondamentalmente in un taglio compreso tra le 1.500 e le 2.000 unità.
Sun ha dichiarato di aver chiuso il primo trimestre con perdite di circa 34 milioni di dollari, o 4 centesimi per azione; un bel passo indietro rispetto all’utile di 67 milioni, o 7 centesimi per azione, dello scorso anno. Le vendite si sono invece fermate a 3,27 miliardi di dollari, meno della previsione di Wall Street, pari a 3,38 miliardi di dollari.
La stessa società ha annunciato, inoltre, piani per tagliare una buona fetta delle proprie risorse umane, stimabile tra i 1.500 e i 2.500 posti di lavoro.
La notizia era nell’aria da tempo. Il taglio previsto rappresenta una riduzione del 7,5% dei dipendenti di Sun, la cui forza lavoro ammonta attualmente a 33.500 unità.