Anche il CEO di Google cade vittima di un attacco informatico: nel fine settimana l’account Quora di Sundar Pichai è stato compromesso da un gruppo hacker chiamato OurMine e formato da soli tre membri, lo stesso che nelle scorse settimane si è rivelato in grado di mettere in ginocchio i profili Twitter e Pinterest di Mark Zuckerberg, numero uno di Facebook. Lo stesso era accaduto tempo fa anche a Daniel Ek, CEO e fondatore di Spotify.
Il risultato è quello visibile nello screenshot allegato di seguito: essendo l’account Quora di Pichai connesso a quello Twitter, i post condivisi sono finiti anche sulla piattaforma da 140 caratteri, nei feed dei suoi 508.000 follower. Ora i tweet sono stati rimossi e risultano inaccessibili. Non è chiaro quale sia il metodo utilizzato da OurMine per entrare in possesso delle password: si ipotizza l’impiego di exploit per catturare i codici e le credenziali di accesso direttamente dai browser dei malcapitati. Di certo si tratta di hacker anomali: l’intenzione del team è quella di offrirsi come security firm, offrendo una consulenza ai diretti interessati su come evitare il ripetersi di una situazione potenzialmente molto spiacevole.
Ecco come i responsabili dell’azione hanno descritto il loro comportamento sulle pagine di The Next Web. OurMine dichiara inoltre che, nel caso specifico di Sundar Pichai, è stata sfruttata una vulnerabilità scovata nel codice di Quora, già segnalata ai responsabili della piattaforma senza però ottenere in cambio alcuna risposta.
Stiamo solo testando la sicurezza delle persone, non abbiamo mai cambiato le loro password e l’abbiamo gatto perché altri hacker potrebbero violare gli account e cambiare tutto.