AMD e Cray Computing hanno annunciato di essere al lavoro sul supercomputer di classe exascale più potente al mondo, che sarà pronto nel 2021 e acceso nell’Oak Ridge National Laboratory (ORNL) del Dipartimento dell’Energia statunitense. Si chiama Frontier e avrà una enorme potenza di calcolo di 1,5 exaflops: non si tratta sicuramente di una soluzione che occuperà poco spazio.
In tutto sarà grande quanto due campi da basket, con l’utilizzo di quasi 150 km di cablaggi. Inoltre avrà una lunghezza di banda tale, ad esempio, da poter scaricare 100mila filmati in HD in un secondo. Il 2021 sarà anche l’anno in cui Intel e la stessa Cray consegneranno il supercomputer Aurora all’Argonne National Library.
Per quanto riguarda l’hardware, Frontier si baserà su CPU AMD EPYC e schede Radeon Instinct, ottimizzate e personalizzate per comprendere le interazioni riguardo la meteorologia. , genomica, strutture subatomiche e fisica grazie anche a un uso massiccio dell’intelligenza artificiale. Il CEO di Cray, Pete Ungaro, ha detto che Frontier avrà il potere combinato di tutti i 160 supercomputer presenti attualmente nel mondo. Un esempio della mastodontica potenza di calcolo, almeno potenzialmente, di questo supercomputer: in un secondo Frontier riuscirà ad effettuare calcoli che i supercomputer attuali farebbero in sei anni.
Per Thomas Zacharia, il direttore dell’Oak Ridge National Laboratory, Frontier sarà semplicemente la macchina con IA più potente sulla Terra, oltre ad essere quella più costosa (600 milioni di dollari tra contratto e tecnologia). Frontier utilizzerà il sistema di supercomputer Shasta di Cray e l’interconnessione Slingshot. Attualmente si sta lavorando anche agli strumenti per poter consentire agli sviluppatori di sfruttare una take potenza. Gli utilizzi sono quindi vari, tutti molto utili, come ad esempio le previsioni riguardo il cambiamento climatico, sviluppo di nuove medicine o lo studio dei percorsi degli uragani.