Supernova, nome già importante negli schermi per videoproiezione per ufficio, passa ora al mercato dell’Home Theatre.
Pensato e realizzato da DNP (Dai Nippon Printing Co.), si tratta di una serie di schermi frontali per retroproiezione, che presenta una particolare superficie studiata per assorbire la luce ambientale e riflettere con maggior potenza quella prodotta dal videoproiettore.
Come è possibile? Utilizzando come componente principale dello schermo sette strati di film ottico, per uno spessore complessivo di 0,3mm, si riflette tutta la luce che attraversa lo schermo verso un angolo ben definito, detto “di incidenza”.
La scelta del film ottico, inoltre, garantisce l’assorbimento della luce giunta sullo schermo da altri angoli, che non siano quello selezionato come ingresso. In questo modo si ottengono elevatissimi livelli di contrasto (dichiarato in 10 volte maggiore del contrasto comune per gli schermi frontali), luminosità e definizione delle immagini.
Gli schermi sono disponibili in formato 16:9, fino a diagonali di oltre 150″, anche nella versione motorizzata e riavvolgibile. Particolarmente curata la linea e la scelta dei materiali, sia nella versione fissa sia in quella mobile, con colori basati essenzialmente sul nero ed alluminio. Sono compatibili con tutti i proiettori LCD, DPL e LCOS.
Tra gli schermi fissi si possono trovare i modelli:
- One, il classico;
- Infinity, caratterizzato dalla tecnologia CNC precision-cut edges;
- Core, disponibile anche nel formato 4:3;
- Epic, l’ultimo arrivato, con particolari livelli di profondità ed adattabile a quasi tutti i punti di vista.
Mentre lo schermo riavvolgibile è il Supernova Flex, con misure tra i 72 ed i 100 pollici, arrotolabile con la pressione di un bottone. La cassa per ospitare lo schermo arrotolato è disponibile in colori e materiali diversi, dal legno di ciliegio all’alluminio.
La serie Supernova ha ottenuto la certificazione ISF, da una delle più autorevoli associazioni del settore ProAV a livello internazionale.