Gli incubatori, altro elemento importante dell’ecosistema startup, che hanno spesso una visione quasi materna, coinvolta nella nuova impresa e nell’idea che sostiene. Così, si diffondono i nuovi campus, per stimolare la nascita e lo sviluppo delle imprese di domani. Giovedì 18 luglio aprirà a Brescia il Superpartes Innovation Campus e sarà intitolato a Federico Faggin, padre del microchip.
Nel nuovo Campus, ospitato in una splendida e antica villa vicino alla zona industriale in via Stassano 19, cresceranno aziende tecnologiche e startup operanti nella comunicazione mobile e B2B, specialità dell’incubatore nato quattro anni fa per volontà di Marino Piotti, Gianfausto Ferrari e Fulvio Primatesta (già fondatori di Onion Spa) con lo scopo di sostenere dall’interno i team tecnici delle imprese innovative.
Nel modello di business ideato in Superpartes non ci si limita al semplice affiancamento agli startupper: si punta alla co-fondazione delle società e poi ci si occupa di sviluppare i prodotti su piattaforme iOS, Android e Google Lab. Oltre a questo, gli startupper ricevono tutto l’aiuto di cui hanno bisogno sugli aspetti tecnici, sullo sviluppo del business plan, sulla strategia – per un periodo compreso fra i 9 e i 24 mesi – oltre a trovare nella società un socio qualificato che li aiuta ad incontrare partner e fondi di investimento.
Ovviamente, l’inaugurazione del nuovo campus è in linea con la fase ormai matura dell’ecosistema startup italiano, che ha appena chiuso le due partite degli incentivi all’investimento in startup e il regolamento sul crowdfunding.