Si è tanto parlato nei mesi scorsi di guerra dei formati tra Blu-Ray ed HD-DVD, dei problemi di transfer rate dei nuovi supporti e non ci si è resi conto che forse la rivoluzione tanto rumorosamente annunciata non era ancora arrivata.
Attualmente i Blu-Ray sono poco più capienti di 3 DVD doppio strato, un passaggio che se paragonato a quello dal CD al DVD, pari a circa 12 volte, è decisamente misero. Ma il futuro non è così lontano, all’orizzonte si intravede il SuperPetaDVD, un disco di dimensioni pari a un comune DVD, che sarebbe in grado di contenere l’equivalente di dati di 200 mila attuali DVD o più semplicemente 20 mila Blu-Ray.
Il Prof. Min Gu del Centre for Micro-Photonics dell’Università di Swinburne ha spiegato come l’idea sia di incorporare nanostrutture per incrementare la capacità, senza necessariamente aumentarne le dimensioni. Il progetto avrebbe già avuto un ingente finanziamento di 1 milione di dollari.
James Chon, uno dei membri del team che sta sviluppando il nuovo supporto, ha spiegato a Science Alert come un disco abbia uno spessore di 1,2 millimetri e come le informazioni siano memorizzate su di uno strato spesso meno di un micron. Attualmente i test hanno permesso di creare 52 livelli, contro i 4 livelli utilizzati da un comune DVD doppia faccia ma come specificato dallo stesso Chon, si tratta unicamente di prove dimostrative e non sarebbe stato difficile crearne invece 200 o anche 300.
Secondo i ricercatori, sebbene il progetto sia ancora agli inizi, entro 10 anni queste novità potrebbero arrivare sul mercato e se un colosso come Samsung ha già siglato con loro un accordo, c’è da credere che non si tratti solamente di teorie campate in aria.