Il Surface da 32 GB con Windows RT permette a Microsoft di avere un margine di profitto superiore a quello dell’iPad di Apple. iSuppli ha calcolato infatti i costi dei singoli componenti necessari per assemblare il tablet, ottenendo una somma di 284 dollari, incluso il costo di produzione. Il Surface da 32 GB, in vendita dal 26 ottobre scorso, ha un prezzo al pubblico di 499 dollari, quindi per ogni unità l’azienda di Redmond guadagna circa 215 dollari, pari ad un profitto del 43%. La tastiera Touch Cover, venduta anche separatamente a 119,99 dollari, ha un costo di appena 16-18 dollari.
A fine ottobre, iFixit aveva smontato il Surface di Microsoft per valutare le possibilità di effettuare un’eventuale riparazione senza rivolgersi ad un centro assistenza. Il “teardown” di iSuppli ha permesso invece di calcolare il costo di produzione del tablet. Dalla cosiddetta BOM (Bill Of Materials) spicca il costo del display da 10,6 pollici (101 dollari) prodotto da Samsung, seguito dalla coppia memoria flash (32 GB di Samsung) – memoria DDR2 (2 GB di Micron) con un costo totale di 34 dollari. Il terzo componente più costoso è il SoC Tegra 3 di NVIDIA (21,50 dollari).
Sommando i costi di tutti i componenti hardware, del contenuto della confezione (alimentatore e guida) e di fabbricazione si raggiunge la cifra di 284 dollari. Nel calcolo iSuppli non ha considerato i costi del software, le licenze e le royalty, anche se la loro incidenza è minima in quanto sia Windows RT che Office 2013 RT sono sviluppati dalla stessa Microsoft. La tastiera opzionale integra un controller Atmel per il touch e un chip Freescale con CPU ARM M4 da 100 MHz, 512 KB di memoria flash e 128 KB di RAM. Il costo della Touch Cover non supera i 18 dollari, ma viene venduta a 119,99 dollari, ovvero con un margine di profitto dell’85%.
In termini di dimensioni, funzionalità o livello di prezzo, il Surface è stato realizzato per competere contro l’iPad di Apple. L’azienda di Cupertino è da sempre nota per gli elevati profitti che ricava dalla vendita dei suoi dispositivi, ma Microsoft è riuscita a superarla. In termini percentuali, il margine di guadagno ottenuto con il Surface sono maggiori di quelli che Apple ottiene con l’iPad da 16 GB.
I margini di profitto incarnano il compromesso economico che l’azienda cerca per i propri device: maggiori profitti implicano prezzi maggiori, ma al contempo premiano i ricavi favorendo flusso di cassa ed ulteriori investimenti. Microsoft cerca con Surface un equilibrio tale da poter rilanciare non soltanto la produzione del gruppo, ma anche i bilanci dell’azienda: la scelta è stata pertanto basata su questo tipo di compromesso, sposando le necessità di bilancio a quelle di vendita nel tentativo di identificare la chiave di volta per fare di Surface il primo successo della nuova era del gruppo.
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