Microsoft ha informato lo stato dell’Oregon che intende chiudere l’impianto in cui costruisce il suo Surface Hub. L’impianto è stato situato a Wilsonville e la chiusura avrà impatto su 124 posti di lavoro in quella regione. In una lettera indirizzata allo Stato Microsoft sottolinea che chiuderà l’impianto operando 61 tagli di posti di lavoro l’8 settembre più ulteriori 63 tagli nei mesi successivi. Chiusura che sembra non essere riferita al recente annuncio operato da Microsoft nel voler licenziare 3000 dipendenti del settore vendite anche se la concomitanza appare quantomeno curiosa.
Piano di dismissione che può far preoccupare per il progetto Surface Hub ma Microsoft non sembra affatto intenzionata a cancellare questo prodotto che, anzi, sembra procedere molto bene. La casa di Redmond avrebbe, infatti, evidenziato che la chiusura della fabbrica e il taglio dei dipendenti deve essere visto solamente come un consolidamento delle linee di produzione dei prodotti Surface. Inoltre, lo stesso gigante del software ha confermato che rimarrà impegnato nel progetto di questo innovativo dispositivo per le aziende basato sul sistema operativo Windows 10. In aggiunta, alcuni recenti documenti interni della società, emersi di recente, fanno riferimento ad un Surface Hub 2.
Possibile, dunque, che non solo il Surface Hub non verrà dismesso ma che anzi arriverà un modello tutto nuovo. Probabilmente, la casa di Redmond è riuscita a trovare un impianto che possa produrre il Surface Hub con la medesima qualità ma ad un costo più basso.
Surface Hub, si ricorda, è un prodotto destinato alle aziende ed è sostanzialmente un grande tablet con display gigante touch attraverso il quale poter coordinare intere riunioni grazie alle funzioni di condivisione di Windows 10.