«Più di un iPad, meno di un PC»: con queste parole Ed Bott di ZDNet ha definito il Surface di Microsoft, primo tablet dell’azienda di Redmond in arrivo tra pochi giorni. Come molti altri giornalisti statunitensi, anche Bott ha avuto la possibilità di testare per una settimana il Surface: il risultato delle prime prove è una serie di recensioni generalmente positive, le quali collocano il dispositivo un gradino al di sopra dell’iPad della Apple in termini di funzionalità, benché sia necessario distinguere i differenti obiettivi che caratterizzano i due tablet.
Surface, d’altro canto, vuole essere l’estensione in chiave mobile dei PC sui quali Microsoft ha messo le proprie mani da diversi anni, al fine di ampliare ulteriormente il dominio del gruppo guidato da Steve Ballmer. Il primo tablet targato Microsoft si propone quindi come un prodotto di facile trasporto, in grado di offrire funzionalità e servizi tipici dei PC con il vantaggio di poggiare le proprie basi su di un sistema operativo solido ed affidabile quale Windows. Rispetto all’iPad, poi, i vantaggi sono diversi: dalla presenza di una tastiera fisica disponibile sin dall’acquisto alla possibilità di utilizzare il Flash Player, dalla disponibilità di Microsoft Office alla gestione di più utenti, fino ad arrivare alla possibilità di collegare unità esterne quali chiavette USB, schede di memoria o altro senza appositi adattatori.
Secondo Bott, insomma, il Surface si appresta a giungere sul mercato con l’obiettivo di dare filo da torcere all’iPad, rispetto al quale in certi aspetti si è dimostrato essere leggermente inferiore in termini di qualità (nitidezza e brillantezza del display, nessun browser alternativo, impossibilità di sincronizzare i dati con SkyDrive). Se il giornalista di ZDNet non se la sente tuttavia di definire Surface un vero e proprio PC, a farlo è Matt Burns di TechCrunch, secondo cui il nuovo dispositivo di Microsoft non sarebbe invece paragonabile ai tablet in commercio. O, quanto meno, rispetto ai tablet nel senso comune del termine: il Surface va infatti pur sempre collocato in tale categoria, rispetto alla quale intende apportare una serie di modifiche al fine di arricchire ulteriormente il settore.
Anche Burns elogia quindi la dotazione hardware del Surface, così come la qualità dei materiali utilizzati in fase di assemblaggio ed il design decisamente elegante. Tuttavia, al momento non ritiene tali vantaggi sufficienti a giustificare l’acquisto, essendo disponibili sul mercato dispositivi più maturi e maggiormente appetibili. Tali dubbi caratterizzano anche Alex Willhelm di The Next Web, il quale vede nel Surface un ottimo prodotto per l’uso quotidiano sia in ambito professionale che privato, ma tuttavia non è certo del fatto che Microsoft abbia realizzato il miglior tablet con Windows 8 possibile. Come primo tentativo sarebbe quindi un discreto successo, in grado di espandere il tasso d’adozione di Windows 8 e di far acquisire a Microsoft una prima importante fetta di mercato.
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Sulla stessa scia di pensiero si colloca Joshua Topolsky di The Verge, il quale vede nella presenza di alcuni bug nel software, nelle performance non ancora eccellenti e nel tradimento delle aspettative i principali problemi di Surface. Allo stesso tempo, tuttavia, crede che vi siano diversi vantaggi quali un’ampia varietà di software a disposizione, una qualità costruttiva nel complesso più che soddisfacente ed una dotazione hardware di primo piano. Caratteristiche, queste, che rendono Surface un progetto decisamente ambizioso, benché ancora caratterizzato da una serie di difetti di gioventù che Microsoft potrà correggere in corso d’opera con le prossime edizioni del dispositivo.
In generale, insomma, il Surface esce dalla prima settimana di prove con risultati complessivamente positivi, benché da Microsoft ci si sarebbe aspettato qualcosa in più. Surface, d’altro canto, è ancora agli albori e vuole essere un primo tentativo da parte dell’azienda di Redmond di sfidare i giganti del settore tablet per accaparrarsi una fetta di mercato. Gli errori che inevitabilmente caratterizzano tale prodotto una volta giunto sul mercato potranno fornire a Microsoft una cartina di tornasole utile a comprendere gli aspetti da migliorare nelle future versioni, sia in ambito hardware che software.
Per ora, intanto, il primo sold-out è già stato registrato ed è quanto basta per mettere da parte lo scetticismo degli esperti. Si parte di qui, si parte dal 26 ottobre.
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