Surface Pro 2 è appena giunto nei negozi italiani ma chi lo acquisterà avrà molta difficoltà a ripararlo in caso di rottura. I ragazzi di iFixit lo hanno infatti smontato pezzo per pezzo ma l’indice di riparabilità assegnato è di solo 1 su 10, dunque non vi è alcun cambiamento rispetto a quanto visto con il primo device della serie.
Smontare Surface Pro 2 è praticamente impossibile se non si è un esperto in elettronica. Il tablet di Microsoft è infatti tenuto insieme da molta colla e oltre 90 viti: solamente per accedere alla batteria è necessario rimuovere ben 52 viti di tre tipologie e dimensioni diverse. Per sganciare il display vanno rimossi con estrema cautela quattro cavetti particolarmente delicati e la scheda madre è personalizzata e copre tutta la superficie del tablet; ha peraltro CPU e RAM saldate sopra dunque non è possibile sostituirle con una scheda generica o fare un upgrade.
iFixit segnala che il display e la batteria sono incollati con una colla più potente di quello usata da Apple nell’iPad, pertanto sono due componenti difficili da rimuovere. L’unica componente standard e rimovibile è l’unità SSD.
Surface Pro 2 ha in definitiva un indice di riparabilità ancora più basso di quello dell’iPad, che aveva ottenuto due punti su dieci contro l’unico punto del tablet targato Microsoft. Smontarlo sarà quindi un incubo dato che, anche se il tecnico dovesse riuscire a rimuovere il display, sono stati usati parecchi collanti all’interno del tablet, e in generale è difficile garantire riparazioni senza effetti direttamente visibili.
Il tablet Surface Pro 2 è ufficialmente in vendita in Italia da pochissimi giorni accanto a Surface 2 con Windows 8.1 RT. Il prezzo è di 889 euro per la versione da 64 GB, 989 euro per quella da 128 GB e 1289 euro per quella da 256 GB.