In seguito ai problemi legati al firmware di dicembre, diversi utenti hanno chiesto la sostituzione del proprio Surface Pro 2. Dopo aver acceso il tablet hanno scoperto che il nuovo device era equipaggiato con un processore differente. Invece della CPU Intel Core i5-4200U, Microsoft ha integrato un Core i5-4300U. Oltre al leggero incremento della velocità di clock, il processore supporta varie tecnologie avanzate per la sicurezza, assenti nel modello inferiore.
Il Surface Pro 2 originario, in vendita dal 22 ottobre 2013, integra un Core i5-4200U a 1,6 GHz (2,6 GHz con Turbo Boost). Il Surface Pro 2 che gli utenti troveranno nei negozi nei prossimi giorni integra invece un Core i5-4300U a 1,9 GHz (2,9 GHz con Turbo Boost). La GPU rimane la stessa (Intel HD Graphics 4400), ma la frequenza di clock è maggiore (1 GHz contro 1,1 GHz). Rispetto alla precedente, la nuova CPU supporta sei tecnologie riservate tipicamente ai notebook di fascia aziendale: vPro, Virtualization for Directed I/O (VT-d), Transactional Synchronization Extensions New Instructions (TSX-NI), Stable Image Platform Program (SIPP), Small Business Advantage e Smart Response. Si tratta di tecnologie che migliorano la sicurezza del sistema, le prestazioni multi-threaded e la performance delle unità a stato solido.
Un portavoce Microsoft ha confermato quanto riportato dagli utenti:
Microsoft effettua abitualmente piccoli cambiamenti ai componenti interni durante il ciclo di vita di un prodotto, in base a numerosi fattori. Per ogni modifica hardware e software garantiamo che l’esperienza con il prodotto rimane eccellente.
Nonostante la dichiarazione dell’azienda di Redmond, non è chiaro il motivo per cui è stato sostituito il processore. Probabilmente la scarsa autonomia segnalata da alcuni utenti era dovuta ad un difetto della vecchia CPU. Oppure Intel ha terminato le scorte del Core i5-4200U e ha fornito a Microsoft il nuovo modello allo stesso prezzo. Nei prossimi giorni è attesa la ridistribuzione del firmware rimosso a dicembre da Windows Update.