Dal 28 agosto è possibile acquistare il Surface Pro 3 in altri 25 mercati, tra cui l’Italia, dopo il lancio iniziale negli Stati Uniti, in Canada e Giappone. Microsoft ha comunicato nel weekend che in sei paesi si è verificato un eccesso di domanda da parte degli utenti. Quanto accaduto dimostra che il dispositivo ha ricevuto un’accoglienza molto positiva, oltre le aspettative.
Come nel caso dei precedenti modelli, anche per il Surface Pro 3 non sono stati divulgati dati ufficiali sul numero di unità prodotte, spedite e vendute. È quindi difficile valutare se l’esaurimento delle scorte in magazzino sia dovuto alla disponibilità ridotta o, effettivamente, ad un numero imprevisto di richieste. Tuttavia, Microsoft sostiene che i rivenditori hanno ordinato i tablet sulla base dei dati relativi al lancio statunitense. Nonostante ciò, la domanda ha superato l’offerta, quindi è possibile che il Surface Pro 3 possa diventare il tablet più venduto.
Presso alcuni rivenditori in Australia, il tablet è sold out dal giorno di lancio. In Cina sono terminate le scorte dei modelli con Core i5 e Core i7, mentre i potenziali acquirenti trovano difficoltà a reperire il tablet nei negozi di Germania, Nuova Zelanda, Corea del Sud e Regno Unito. Microsoft promette comunque che rifornirà i rivenditori nel minor tempo possibile, al massimo entro le prossime due settimane.
In Italia, invece, non c’è nessun problema di approvvigionamento, forse perché i prezzi sono maggiori (20 euro in più rispetto a Francia e Germania). Gli studenti universitari possono però usufruire di un prezzo scontato (737,10 euro per il modello con Core i3). Offerta più interessante per il Surface 2 con Windows RT 8.1, ma qualcuno ipotizza che questo tablet verrà presto rimosso dallo store. Non è chiaro però se Microsoft produrrà un Surface 3 oppure punterà esclusivamente sul Surface Pro 3.