Microsoft sta lavorando duramente per risolvere i piccoli problemi di giovinezza dei suoi nuovi ibridi Surface Pro 4 e Surface Book. Di recente, la casa di Redmond ha rilasciato diversi nuovi firmware per risolvere i problemi di crash dei driver video di questi dispositivi. Problemi che sembrano essersi attenuati sensibilmente. Quello che la casa di Redmond non sembra avere ancora risolto è il consumo eccessivo di questi dispositivi durante la fase di standy.
Il problema nascerebbe dal fatto che entrando in modalità standby, la CPU in realtà continuerebbe a lavorare come se il Surface rimanesse attivo con la conseguenza che i consumi rimarrebbero costantemente alti. Questo bug causerebbe, dunque, una sensibile riduzione complessiva dell’autonomia. Da evidenziare che il problema si presenterebbe a random e non può essere considerato una costante. Dunque, entrando in modalità standby, un Surface Pro 4 o un Surface Book può presentare questo problema come funzionare tranquillamente. Trattasi comunque di un bug fastidioso di cui Microsoft è perfettamente a conoscenza.
Infatti, un portavoce della casa di Redmond ha evidenziando come il team di sviluppo della società sta lavorando al problema e che un fix non è stato possibile inserirlo nella versione RTM di Windows 10 in quanto la gestione dei consumi è un aspetto tecnico molto difficile da gestire, soprattutto con i nuovi processori. Un correttivo, comunque, sarà rilasciato anche se non presto. Il portavoce della società ha, infatti, evidenziato come un fix arriverà solo nel corso del 2016.
Gli utenti che evidenziano questo problema dovranno, comunque, aspettare ancora un po. Intanto, Microsoft evidenzia alcune strategie da attuare manualmente che possono servire ad arginare il fenomeno. La prima cosa da fare è quella di non mettere i nuovi Surface in standby con il browser aperto su siti che trasmettono qualcosa in streaming. In secondo luogo, dalle impostazioni di gestione dei consumi, gli utenti dovranno disabilitare lo sleep e lasciare solamente l’opzione hibernate.