Nonostante i recenti attacchi al download illegale, gli sharer svedesi non appaiono affatto scoraggiati. Un recente studio ha infatti dimostrato che più del 38% della popolazione maschile si dedica abitualmente ad attività di scambio illecito attraverso i network di P2P.
L’agenzia governativa Statistics Sweden ha intervistato un campione di 700000 utenti Internet e ha scoperto che nel 2008 la maggioranza degli user di sesso maschile dai 16 ai 24 anni ha scaricato illegalmente avvalendosi del filesharing.
Le percentuali tendono a mantenersi costanti per le classi d’età successive. Un dato importante che rapportato alla popolazione totale svedese, circa 9 milioni, dimostra come un cittadino su dieci abitualmente infranga il diritto d’autore avvalendosi del P2P.
La popolazione femminile invece risulta pressoché estranea al download illegale, con tassi più che dimezzati rispetto ai colleghi uomini.
Lo scopo di questa ricerca è di porre le basi per una nuova legge a tutela del diritto d’autore, prevista per aprile 2009, che consenta ai detentori dei diritti di imporre agli ISP la divulgazione degli IP degli utenti che violano il copyright.